Dopo il rotondo successo di qualificazione - 0-4 a Vaduz, con Belotti sugli scudi - l'Italia si prepara per affrontare il secondo impegno di novembre. In palio onore e gloria, la Germania di Loew bussa alla porta degli azzurri. Amichevole di prestigio per valutare l'evoluzione di una nazionale in divenire. Il tecnico rinuncia alle prove di modulo e torna all'antico, per non concedere un eccessivo vantaggio a una nazionale navigata come quella teutonica. Il 4-2-4 d'assalto va in soffitta, almeno per una notte. Si riparte da consolidate certezze, da un blocco difensivo a tre interpreti, con esterni di corsa in grado di fare la doppia fase di gioco. 

Le assenze, pesanti, limitano la possibilità di proficuo turnover, ma non mancano gli avvicendamenti. A protezione di Buffon, Romagnoli, Bonucci - perno centrale della retroguardia - e uno tra Darmian e Rugani. In vantaggio il laterale dello United. Giocatore duttile, in grado sia di disimpegnarsi da marcatore nella linea a tre, sia di allargarsi in caso di passaggio a quattro, con l'abbassamento di De Sciglio a sinistra. 

In mediana, turno di riposo per De Rossi, Parolo rileva il centrocampista della Roma e affianca Verratti. Il gioiellino del PSG è il cardine della nazionale azzurra, l'àncora a cui attraccare propositi di successo. Pensieri rapidi, piede educato, l'anello di congiunzione perfetto tra i reparti. Di differente natura gli esterni, con Bernardeschi a garantire qualità, uno contro uno e soluzioni offensive, e De Sciglio a supportare maggiormente la squadra in fase di ripiegamento. 

Con il ritorno ad un attacco a tre frecce, paga dazio Immobile. Belotti è al momento intoccabile, ai suoi lati due incursori di grande rapidità. Candreva - a segno con il Liechtenstein - prende la corsia di destra, sul fronte opposto favorito Insigne, positivo nello scorcio di sabato. Minuti utili per conseguire la fiducia del CT. Eder non è al meglio - pesa una botta rimediata nel finale a Vaduz - come lui Politano, scontro con Pavoletti in allenamento (fonte Gds). 

Questa la probabile formazione: