Il Besiktas di Ricardo Quaresma affronta la Dinamo Kiev per un match fondamentale, valido per il passaggio del turno. Una vittoria garantirebbe infatti l'approdo agli ottavi, in un incrocio con il match del Da Luz tra Benfica e Napoli. La Dinamo è invece già matematicamente certa dell'eliminazione dalla massima competizione europea.

Le formazioni- Il modulo scelto da Rebrov è il 4-1-4-1: l'unica punta è il classe '96 Besedin, supportato da Yarmolenko e Gonzalez sugli esterni, coperti a loro volta da Sydorchuk, Rybalka e Buyalskiy. Difesa composta invece da Burda, Khacheridi, Vida e Antunes.

Rispondono i turchi con il 4-2-3-1, a centrocampo Arslan vince il ballottaggio con Inler, mentre in attacco gli occhi sono puntati su Quaresma e Aboubakar. Assieme a loro Olcay Şahan e Özyakup, la difesa vede schierati Beck, Marcelo, Tošić e Adriano. Fra i pali confermato Fabri.

Inizio a marchio ucraino- La squadra di casa, sfavorita sulla carta, decide a sorpresa di pressare molto alta gli avversari, con Yarmolenko e Gonzalez costantemente a pressare i terzini del Besiktas e Besedin che corre da una parte all'altra del campo sul portatore di palla. I turchi, invece, cercano di gestire il pallone ma vanno spesso in difficoltà, non riuscendo a creare vere occasioni, e rischiando anzi di capitolare all'8', quando Yarmolenko scende sulla destra e mette in mezzo un pallone molto interessante, deviato però da Fabri. Solamente questione di secondi per il primo gol del match, che arriva al 9' con Yarmolenko che salta Tosic con una finta e regala il pallone a Besedin che deve solamente appoggiare in rete per il gol del vantaggio ucraino.

Tracollo turco- Arriva una timida reazione degli ospiti, i quali si affidano nella maggior parte dei casi alle scorribande laterali di Quaresma, l'unico attivo fra i suoi, il quale però non riesce a cambiare le sorti del match, pur rendendosi pericoloso al 18' con un gran destro da fuori che sfiora il secondo palo. Ci prova anche Aboubakar al 23', ma è bravo Rudko a respingere, poi, al 28', la partita prende la svolta decisiva. Gonzalez si invola verso la porta avversaria quando viene steso da Beck dentro l'area di rigore. Per Thomson è chiara occasione da gol e il terzino turco viene espulso. Dal dischetto si presenta Yarmolenko che riesce a battere Fabri, bravo comunque ad intuire. 

Il gol del 2 a 0 equivale all'inizio della fine per il Besiktas, che non riesce a reagire e dopo due minuti si trova addirittura sotto per 3 a 0, con Tosic che si fa soffiare palla da Sydorchuk, la cui conclusione viene murata da Fabri. Sulla respinta arriva Buyalskiy che con un tocco sotto fa 3-0. Si abbassano i ritmi dopo il terzo gol, non ci sono più vere occasioni per nessuna delle due squadre, se non qualche conclusione da distanza siderale di Quaresma e Özyakup, disinnescate tranquillamente da Rudko. Sembra ormai essere finito il primo tempo ma non è così, perché nell'ultimo dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara, Yarmolenko parte in contropiede e lancia González, il quale arriva in zona tiro e lascia partire un destro che trova la sfortunata deviazione di Marcelo e si insacca alle spalle del povero Fabri, costretto a recuperare dal fondo della rete il pallone del 4 a 0. Si chiude così la prima frazione di gioco.

La ripresa- Doppio cambio per i turchi nella ripresa, dentro Tosun e Gönül per Şahan e Arslan, ma le sostituzioni non danno l'effetto sperato da Günes. Il Besiktas non riesce proprio ad entrare in partita, nonostante Quaresma provi a dare una scossa i suoi mettendo in seria difficoltà Rudko con una conclusione dal limite al termine di una bella serpentina sulla sinistra. Non si limita a controllare però la Dinamo, che con Rybalka e Buyalskiy va in rapida sequenza vincino al gol del 5 a 0, ma in entrambi i casi è bravo Fabri ad evitare il gol. La partita, già chiusa da tempo, termina definitivamente quando al 56' Aboubakar calcia violentemente il pallone contro i cartelloni pubblicitari a gioco fermo, prendendosi la seconda ammonizione e venendo espulso da Thomson. Il Besiktas smette di attaccare, la Dinamo trova addirittura il gol del 5 a 0 con Buyalskiy che mette in mezzo un bel pallone, Fabri sporca la traiettoria, ma nulla può sulla respinta di Sydorchuk che realizza il quinto gol della serata. 
La girandola di sostituzioni per entrambi gli allenatori spezza il ritmo della partita, ci si avvia così verso il finale, con la Dinamo a controllare il pallone e il Besiktas chiuso nella propria metà campo. Arriva anche il gol del 6 a 0, al 77', con Moraes che, entrato da pochi secondi, raccoglie la corta respinta di Fabri sul bel sinistro di Yarmolenko per insaccare facilmente a porta vuota il sesto gol del match. Gol che potrebbero diventare 7 nell'ultima occasione del match, che capita sui piedi di Rybalka il quale prova un destro a giro dal limite, ma il pallone si schianta sul palo alla sinistra di Fabri, rimasto immobile.

Finisce quindi 6 a 0 per la Dinamo Kiev, che saluta a testa alta la Champions League. Grandissima delusione per il Besiktas, che può però recriminare per alcune scelte discutibili del direttore di gara, come entrambe le espulsioni. Ora, i turchi sono attesi dall'Europa League, che li vedrà impegnati nei prossimi mesi con i sedicesimi di finale.

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