Finisce a reti bianche la seconda sfida del girone D, che ha visto protagoniste Mali ed Egitto. Prestazione deludente da parte della Nazionale di Hector Cuper, la quale si è trovata di fronte una squadra molto propositiva nonostante avesse una qualità tecnica inferiore. Entrambe le squadre conquistano un punto nella classifica del raggruppamento, il quale vede in testa il Ghana vincitore della gara pomeridiana con l'Uganda.

LA FORMAZIONE

Il Mali scende in campo con un 4-2-3-1 con Sissoko tra i pali; a completare il reparto difensivo ci sono Wague e Salif Coulibaly al centro e Ousmane Coulibaly a coprire le fasce con Traore. A centrocampo, Ndiaye e Sylla occupano la mediana mentre Yatabare, Lassana Coulibaly e Sako vengono schierati più avanzati per sostenere il gioco offensivo dell'unica punta Marega.

Schema speculare per l'Egitto, guidato dall'ex tecnico dell'Inter Hector Cuper. I Faraoni​ scendono in campo con El Shenawy in porta; Shefoo, Gabr, Hegazy e Fathi in difesa. Mediana composta dal centrocampista dell'Arsenal Elneny e Hamed; il romanista Mohamed Salah si va a posizionare come esterno destro ed è il principale riferimento per le folate offensive. A completare il reparto offensivo ci sono la mezzapunta Said e il giovane Mahmoud Hassan, detto anche Trezeguet, a sostegno del centravanti Mohsen.

LA PARTITA

Le due squadre scendono in campo con l'intenzione di non sfigurare. L'Egitto, che ha vinto per sette volte la competizione continentale, punta alla vittoria finale nonostante non sia tra le compagini favorite. I magrebini si affidano all'estro di Salah; l'attaccante giallorosso è il motore delle incursioni egiziane durante la prima fase di gioco. Infatti il portiere maliano si scalda le mani già al 4', bloccando lo splendido inserimento di Mohsen su un'invenzione di Salah. Proprio il numero 10 dei faraoni ​viene bersagliato da continui falli da parte dei giocatori del Mali. La Nazionale allenata da Alain Giresse, dopo aver trascorso i primi minuti a rincorrere, prende le redini del gioco rendendosi molto propositivo. La fase offensiva maliana è caratterizzata soprattutto dalle spinte di Yatabaré e Lassana Coulibaly, i quali riescono a recuperare tanti palloni nella metà campo da servire al terminale offensivo Marega. Proprio al 12', Marega va vicino al gol con un colpo di testa che costringe El Shenawy ad un difficile intervento.

Il movimento innaturale che ha negato l'1-0 in favore del Mali causa problemi fisici per l'estremo difensore egiziano, il quale uscirà dal campo al 22'. Al suo posto entra Essam El Hadary, giocatore più longevo del torneo. Gli uomini di Cuper vanno anch'essi vicini al gol con Elneny al 25': il suo piatto destro da posizione ravvicinata chiama Sissoko ad un'altra splendida parata. L'Egitto riesce a creare occasioni da rete nitide solo grazie all'inventiva di Salah. Il Mali non è da meno e gioca alla pari con gli avversari; scatenatissimo Lassana Coulibaly il quale crea molteplici occasioni nel quarto d'ora finale della prima frazione. Il giocatore classe '96, che milita nel Bastia in Ligue 1, è molto bravo ad intensificare la manovra d'attacco sulla fascia sinistra e manda in affanno più volte la retroguardia avversaria. Partita che mostra un equilibrio sostanziale tra le due compagini in campo, le quali creano molto ma non riescono a sbloccare il risultato.

Tale equilibrio persiste anche nella seconda frazione, con l'Egitto che detiene il possesso palla ma le manovre create in fase offensiva non sortiscono grossi problemi alla difesa del Mali. L'unica occasione degna di nota arriva al 54': cross dalla sinistra di Trezeguet, Mohsen tutto solo davanti alla porta avversaria conclude a rete ma Sissoko è bravo a mandare la sfera in corner. Superata l'ora di gioco, i selezionatori delle due Nazionali decidono di inserire forze fresche in campo in modo da poter sopperire alla stanchezza degli uomini schierati fin dal fischio d'inizio. Così Giresse fa uscire Yatabaré (65') e Lassana Coulibaly (72'), sostituendoli con Bissouma e Sow. Tra gli uomini di Cuper, al 70' un deludente Salah fa posto al talentuoso Sobhi e sei minuti più tardi Hassan rileva la punta Mohsen.

I giocatori del Mali fanno uscire fuori una grande fisicità che consente loro di giocare gli ultimi minuti con grande personalità. La manovra degli uomini di Giresse è dovuta soprattutto alle splendide accelerazioni di Sako, vero funambolo schierato sulla fascia destra. Nonostante l'esplosività del calciatore del Crystal Palace, l'incontro resta bloccato e porta le due squadre a dividersi solamente un punto al termine dei novanta minuti.