Secondo mezzo passo falso della Costa d'Avorio, che pareggia 2-2 contro l'attenta Repubblica Democratica del Congo e manca l'aggancio in classifica. Sotto a causa di uno svarione difensivo che porta Kebano a segnare, gli Elefanti trovano il pari grazie ad un imperioso colpo di testa di Bony, subendo pochi minuti dopo il 2-1 marcato da Kabananga. Nella ripresa, aiutati anche dalla fortuna, i ragazzi di Dussuyer trovano il pari grazie a Dié, che concludendo trova la decisa ed involontaria deviazione di Tisserand. Ivoriani che salgono a quota due,  quattro punti invece per il Congo, ancora in corsa per una clamorosa qualificazione. 

Campioni in carica della Costa d'Avorio che scendono in campo adottando il 4-3-3: davanti a Gbohouo, difesa a quattro composta da Aurier, Kanon, Bailly e Traoré. In mediana, Serey, protetto ai lati da Gradel e Franck Kessié. Punta del tridente scelto da Dussuyer, Wilfred Bony, con le ali Zaha e Doukoure a sostegno. Stessa disposizione tattica, poi, per il Congo, con Mpeko ed Ikoko a protezione del portiere-eroe Matampi. Sulle fasce, pronti a sovrapporsi agli esterni Kabananga e Mubele, i terzini Bokadi e Tisserand. Nella zona centrale del campo, Mbemba, con Kebano e Magoma come mezzali. Completa l'undici congolese, l'attaccante Mbokani.

Gara molto aggressiva da parte dei meno forti avversari, che grazie all'aggressività riescono a mettere alle corde gli ivoriani. Tale atteggiamento, unito ad una disposizione difensiva non eccelsa degli Elefanti, porta la Repubblica Democratica a passare in vantaggio, sfruttando un errore della difesa avversaria che si fa trovare impreparata sugli sviluppi di una rimessa laterale. Autore del prezioso gol al minuto numero dieci, Kebano, bravissimo ad imbucare di punta Gbhouo e a capitalizzare massimamente il suggerimento dell'indiavolato Kabananga. La rete subita abbatte mentalmente i campioni in carica, che per buona parte di frazione non riescono ad impensierire Matampi.

Al 21', quasi destandosi dal lungo sonno, clamorosa occasione sprecata da Bony, che ottimamente imbeccato da un lancio lungo di Aurier non riesce ad impattare di testa, tentando un pallonetto che finisce alto a Matampi battuto. Il tentativo fallito dall'ex bomber dello Swansea è solo il preludio al gol, che puntuale giunge quattro minuti dopo, quando è proprio Bony a colpire di testa sugli sviluppi di un corner, eludendo la marcatura del roccioso Kanon. La cinquantesima presenza del bomber dello Stoke, condita dal gol, non scuote però gli ivoriani, che clamorosamente, giusto tre minuti dopo, passano ancora sotto, sfruttando una scellerata immobilità di Aurier, che non intervenire sul cross di Mubele, consentendo a Kabananga di colpire di testa in solitaria. Non ci sono altre emozioni, nel primo tempo, con la Costa d'Avorio che tenta in modo velleitario di scardinare l'attenta difesa congolese. 

Seconda frazione più propositiva, per i campioni in carica, che al 48' potrebbero segnare grazie ad un preciso inserimento del nuovo entrato Deli, bravo a sorprendere tutti ma poco preciso al momento di ribadire in porta la sventagliata, da punizione, di Gradel. E' però davvero poca cosa, per sorprendere la Repubblica Democratica, collettivo tatticamente disposto benissimo e sempre pronto a ripartire celermente in contropiede. Proprio sugli sviluppi di uno di questi capovolgimenti di fronte, battono ancora un colpo gli "ospiti", sfiorando la rete con Mubele, bravissimo a correre sulla destra dell'area di rigore ma poco lucido al momento di colpire, con il suo tiro che termina alto.

Con il passare dei minuti, la maggiore classe degli Elefanti si mette finalmente in mostra, spingendo il Congo a chiudersi sempre più nella propria metà campo. Poco dopo l'ora di gioco, a provarci è il centrocampista del Metz Doukoure, che tenta centralmente e non preoccupa Matampi. Nonostante l'impegno, i campioni in carica non riescono a costruire azioni pericolose e, per agguantare il pari, non possono che affidarsi alla Dea Bendata, venuta loro in soccorso al 68', quando un innocuo tiro di Diè viene involontariamente deviato da Tisserand, che in maniera incolpevole spiazza Matampi e regala di fatto il 2-2 agli ivoriani. Credendoci, la Costa d'Avorio tenta di aumentare il giro del proprio motore, difettando notevolmente in fase di manovra.

Al 78' tiro da posizione impossibile di Zaha, che manda alto sopra la traversa non servendo un accorrente Bony. Nei minuti finali il leitmotiv di frazione non cambia, con gli Elefanti in pressione e il Congo chiuso a difendere. L'atteggiamento remissivo dei ragazzi del mago Ibenge, non viene sfruttato però dai campioni in carica, che creano davvero poco e non spaventano più di tanto Matampi. All'87', sovvertendo quanto visto per tutto il tempo, grande chance per la Costa d'Avorio, con Aurier che da corner manca il preciso impatto con la sfera, mandando di molto al lato la porta protetta da Matampi. Addirittura a pochi secondi dalla fine, grande spavento per i congolesi, che subiscono la rete di Kalou, annullata giustamente dal direttore di gara per fuorigioco. Finisce dunque in pari, risultato più che giusto visto quanto espresso in campo. Migliore in campo per i campioni in carica, Dié. Per gli ospiti in evidenza Kabananga. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.