SAN MARINO - REP. CECA 0-6

Marcatori: 17' Barak, 19' Darida, 24' Barak, 26' Gebre-Selassie, 43' Krmencik, 77' rig. Darida;

SAN MARINO (5-4-1): A. Simoncini; Palazzi, Cesarini, D. Simoncini, F. Vitaioli, Rinaldi (62' Tomassini); Zafferani, Cervellini, Domeniconi, M. Vitaioli; Stefanelli (84' Mazza). All. Manzaroli.

REP. CECA (4-2-3-1): Vaclík; Novak, Brabec, Sivok, Gebre-Selassie; Darida, Dockal; Jantko (67' Zmrhal), Barak (75' Horava), Krejci; Krmenčik (68' Skoda). All. Jarolim.

Scorpacciata di gol, come facilmente preventivabile, della Repubblica Ceca che sbanca con un roboante 0-6 l'Olimpico di Serravalle, maltrattando i commoventi dilettanti di San Marino. Gara a senso unico, dall'alba, fino al suo tramonto. I cechi si riversano fin da subito nella metà campo sanmarinese, fanno incetta di occasioni da gol e sbloccano il risultato al 17' minuto grazie ad un gol di Barak, servito perfettamente da Gebre-Selassie. Due minuti dopo ancora Barak, questa volta nelle vesti di assist man, lancia Darida che indisturbato fa 0-2. La nazionale di Jarolim non ha soste, triplica ancora con Barak al 24' e due minuti dopo da azione d'angolo in scivolata Gebre-Selassie serve il poker. Partita in ghiaccio, vittoria in cassaforte con larghissimo anticipo.

Il monologo ceco però non si arresta. Darida per ben due volte, entrambe su punizione, colpisce il palo, e per un soffio manca la quinta rete.  Gol che però arriva puntuale a pochi secondi dal termine del primo tempo, ed a realizzarlo è il centravanti del Viktoria Plzen, Michal Krmencik. San Marino inizia la ripresa con orgoglio, e sfiora il punto dell'1-5 in due circostanze. Domeniconi calcia a lato, mentre è più preciso Zafferani che però trova tra sè e la gioia del gol l'ottimo intervento del portiere Vaclík. I sanmarinesi seppur non trovando il gol, hanno il merito di subire meno gli avversari, che comunque a risultato acquisito calano vistosamente il ritmo. Solo il rigore calciato e trasformato da Darida al 77' minuto aumenta il divario tra le due contendenti, che chiudono il match con il punteggio tennistico di 0-6.

 

ARMENIA - KAZAKISTAN 2-0

Marcatori: 73' Mkhitaryan, 75' Ozbiliz;

ARMENIA (4-3-3): Beglaryan; Voskanyan, Haroyan, Andonian, Hayrapetyan; Mkhitaryan, Malakyan, Pizzelli (65' Manucharyan); Hovhannisyan, Sarkisov (70' Ozbiliz), Ghazaryan (5' Barseghyan) All. Petrosyan.

KAZAKISTAN (3-5-2): Loria; Shomko, Maliy, Beysebekov; Suyumbayev, Islamkhan, Tagybergen, Kuat (82' Dmitrenko), Tunggyshbayev (79' Muzhikov); Nuserbayev, Nurgaliyev. All. Borodyuk.

Match dai ritmi non altissimi quello del Vazgen Sargsyan Republican Stadium, in cui però prevale il miglior tasso tecnico dei padroni di casa. L'Armenia, schierata in campo dal suo tecnico con uno spregiudicato 4-3-3, tiene il pallino del gioco nelle proprie mani per l'intero primo tempo, aggrappandosi alla tecnica del duo Pizzelli/Mkhitaryan. A metà primo tempo una conclusione del brasiliano naturalizzato armeno, e di origini italiane, è contratta da un difensore kazako, e la più ghiotta occasione da gol la crea Mkhitaryan che colpisce il palo a 10' minuti dal termine. Kazakistan nella prima frazione non pervenuto.

Cambia registro la nazionale kazaka nella ripresa. Subito Tunggyshbayev ha la succulenta chance di schiodare lo 0-0 ma sotto porta cicca la sfera, mentre è impreciso pochi giri di lancette dopo Islamkhan che manda in curva da buona posizione. Seppur il punteggio non cambi, il match è più equilibrato, ed i continui capovolgimenti di fronte permettono allo spettacolo di far capolineo nell'impianto di Yerevan. Una ripartenza fulminea dell'Armenia, con protagonista ancora l'asso dello United Mkhitaryan, provoca l'espulsione di Maliy, per doppia ammonizione, al minuto 64'. L'inferiorità numerica spaventa i kazaki, e di colpo lasciano nuovamente l'iniziativa ai padroni di casa, che però a differenza del primo tempo, coronano la maggior supremazia territoriale con i gol: in tre minuti, tra il 73' ed il 75' l'Armenia trova le gioie con Mkhitaryan ed Ozbiliz che sanciscono la vittoria dell'Armenia, la seconda in queste qualificazioni mondiali. Resta ultimo, con soli 2 punti e ben 13 reti subite in 5 gare, il Kazakistan del commissario tecnico russo Borodyuk.