La Spagna ha il pallino del gioco, l'Italia attende, ermetica. La Capitale ammira il talento ospite e la garra azzurra. Domina, a tratti, la Spagna, mentre Di Biagio costruisce un undici di attesa e ripartenza. La roja gioca in orizzontale, sfrutta la sua tecnica superiore, l'Italia recupera palla e verticalizza, per cogliere le falle del sistema spagnolo. La differente concezione crea uno splendido contrasto, il ritmo è infernale e la nostra rappresentativa è della partita. Quando la pressione cala, in modo naturale, la Spagna ci perfora, Saul - Mayoral, uno-due che scuote l'Olimpico. Di Biagio ha qui, nel momento di maggior difficoltà, le sue risposte. Non crolla il castello azzurro, pur con pesanti defezioni, l'Italia rialza la testa. 

La ripresa è territorio di casa, la Spagna non affonda e la nazionale di casa risale la corrente. Spaventa Lopez e passa, con l'inserimento perfetto di Pellegrini, stacco e incornata vincente. Vano l'assalto finale, la Spagna mette in cassaforte il pallone, Roma applaude l'Italia. 

Al termine, il CT conferma la forza iberica, pone la Spagna sul tetto d'Europa, ma applaude i suoi ragazzi. L'Italia può giocarsi qualcosa di importante in estate, specie con questo atteggiamento.  

Era il test che volevamo perché nel corso di questo biennio, come anche nei precedenti, abbiamo sempre cercato il confronto con squadra di primissimo ordine e la Spagna sicuramente lo è. I ragazzi hanno dato tutto, in particolare mi è piaciuta la loro reazione dopo il doppio svantaggio; dobbiamo stringere gli spazi, questo sì, ma contro la Spagna un risultato del genere ci sta. Ci siamo confrontati con quella che ritengo forse la squadra più forte a livello europeo, abbiamo subito ma anche costruito: sullo 0-0 le occasioni più importanti le abbiamo avute noi”.

Pellegrini: “Il nostro è un grande gruppo, ottima è stata la reazione dopo i due gol subiti; abbiamo capito che possiamo andare all’Europeo per giocarcela”.

Fonte dichiarazioni: Vivo Azzurro