Partita che ha sicuramente divertito i tanti tifosi accorsi al Fisht Stadium di Sochi, quella tra Russia e Belgio, terminata 3-3. Nel primo tempo neanche un attimo di pausa con le due nazionali pronte a sfruttare ogni spazio libero e ogni errore dell'avversario. Arrivano difatti ben quattro gol nella prima frazione. Passa in vantaggio la Russia al terzo minuto con Vasin. Poi il pareggio al 17' di Mirallas su rigore. Nei minuti finali del primo tempo uno-due fantastico di Benteke che in tre minuti segna due volte di testa. Il secondo tempo sembra dover confermare fino alla fine il risultato della prima frazione, succede poco e nulla fino al 73' quando l'appena entrato Miranchuk accorcia le distanze. La Russia continua a provarci e nei minuti di recupero Bukharov riesce a pareggiare il conto, portando il risultato sul 3-3 finale. In mostra il talentino di casa belga Youri Tielemans, centrocampista dell'Anderlecht che ha su di sè gli occhi di mezza Europa.

Si sblocca subito la partita, precisamente al terzo minuto. La Russia passa in vantaggio con il primo gol in nazionale di Vasin: punizione da destra battuta da Samedov, deviazione della difesa del Belgio che arriva Kombarov, che con molta freddezza appoggia verso Vasin che deve solo spingerla in rete, nulla da fare per Mignolet. Il Belgio reagisce e comincia a spingere, guadagnandosi un rigore con Benteke, atterrato da Neustadter in area dopo un ottimo slalom da parte del giocatore del Crystal Palace. Dagli undici metri Mirallas batte Akinfeev nonostante la battuta non impeccabile. Prima del rigore aveva lasciato prematuramente il campo Dzagoev per un problema fisico, al suo posto Ozdoev. Sfiora la doppietta Kevin Mirallas, pericolo numero uno quest'oggi per la difesa russa, ottimo spunto concluso con un destro potente e di poco alto sopra la traversa. Risponde subito la Russia sul ribaltamente di fronte con Kannunikov, il suo tiro dalla media distanza però non impensierisce in alcun modo Mignolet.

La partita mantiene ritmi alti e da situazione di calcio d'angolo il Belgio rischia nuovamente di ribaltare il risultato, cross di Chadli e deviazione di testa di Alderweireld che sfiora il palo alla destra di Akinfeev. Batti e ribatti fra le due selezioni, non c'è un attimo di riposo: buon contropiede della Russia, cross di Samedov sul secondo palo che trova Poloz, il numero sette però non riesce ad impattare bene con la palla e spreca una ghiotta occasione sotto porta. Al 40' Kombarov da uomo assist prova a trasformarsi in bomber, svettando su tutti su angolo dalla sinistra, l'impatto con il pallone è ottimo e non trova di un soffio lo specchio della porta.

Nel momento migliore della Russia è il Belgio a trovare il colpo vincente: angolo di Chadli, stacco di Foket che indirizza verso la porta, Akinfeev la prende ma respinge centrale dove Benteke è lasciato colpevolmente solo e libero di deviare in porta di testa. Vantaggio belga e undicesimo gol per l'ex Liverpool con la sua nazionale. Neanche il tempo per riprendersi dal gol appena subito per la Russia, che il Belgio ne fa subito un altro, ancora da situazione da fermo, ancora ispirato dal piede caldissimo di Nacer Chadli, che trova nuovamente Benteke in area, sospensione perfetta della punta che stacca di testa e buca per la seconda volta Akinfeev. Sul terzo gol del Belgio finisce il primo tempo, 3-1 per Benteke e compagni, con la Russia che era passata in vantaggio con Vasin dopo neanche tre minuti di gara. Letali i calci piazzati in questo primo tempo, tutti e quattro i gol sono arrivati da situazioni da fermo. Migliore in campo senza dubbio Benteke: rigore procurato e due reti. 

Benteke, autore di una doppietta | si.com
Benteke, autore di una doppietta | si.com

Al rientro c'è Bukharov in campo al posto di Kannunikov. Ricomincia con il piglio giusto la Russia, cross dalla sinistra che arriva sul piede educato di Samedov che va di prima e trova l'opposizione di un difensore avversario, a mettere in angolo. Si fa vedere anche il Belgio con un ottimo scambio nello stretto fra Chadli e Benteke, poi da dietro arriva al tiro Alderweireld, palla che termina larga, lontana dalla porta di Akinfeev. Al 68' illusione del gol per la Russia, con Bukharov che scavalca con un tocco sotto Mignolet, netta però la posizione di fuorigioco del giocatore del Rostov. Partita che perde progressivamente lo smalto e il mordente del primo tempo, con il Belgio che si limita a gestire il vantaggio di due reti, mentre la Russia prova con scarsi risultati a farsi vedere dalle parti di Mignolet.

Questo fino al 73', quando l'appena entrato Miranchuk accorcia le distanze con un gol facile facile servitogli su un piatto d'argento da Bukharov. Il neo entrato deve solo poggiare in rete il passaggio corto e rasoterra all'interno dell'area. Attacco e contrattacco al minuto 83, prima il potente tiro di Samedov, troppo centrale però per sorprendere Mignolet, poi sul riversamento di fronte azione solitaria di Carrasco che rientra sul destro e lascia partire una conclusione molto violenta, che termina alta oltre la traversa. Vicino al 2-4 il Belgio con un'azione costruita benissimo fra Mertens e Lukaku, che riescono a scambiare in un fazzoletto di campo e a portare al tiro l'attaccante dell'Everton, il suo mancino però non è abbastanza potente, Akinfeev c'è.

Allora è la Russia a provarci, passaggio di Zobnin per Kombarov, che da dentro l'area di rigore spara alto, sprecando l'occasione del pareggio. Rischia l'harakiri il Belgio con un passaggio arretrato suicida di Carrasco che lancia Bukharov, Mignolet prova ad anticiparlo, ma non ci riesce, il tiro del Russo fa la barba al palo. Passano pochi secondi e stavolta Bukharov non sbaglia: palla perfetta di Samedov, l'attaccante russo va in anticipo su Alderweireld, stop e tiro che passa sotto le gambe di Mignolet. Pareggio all'ultimo respiro per la Russia, quando manca meno di un minuto alla fine della partita dei tre concessi di recupero.

Finisce così un'emozionante match fra Russia e Belgio, che ha avuto un punto morto solo a metà secondo tempo. Partita nel complesso molto divertente e senza esclusioni di colpi fra le due selezioni.