Situazione ben delineata anche per quanto riguarda il Gruppo B della Gold Cup. Gli Stati Uniti battono con sofferenza per 3-2 una grande Martinica. Il Panama, invece, non delude le aspettative e porta a casa una vittoria preziosa che mette fuori dai giochi il Nicaragua.

PANAMA 2 - 1 NICARAGUA

Una prima frazione di gioco senza reti, ma con una linea ben definita dal Panama che si dimostra più vivace in fase offensiva. Discreta qualità nel fraseggio, con il Nicaragua che si limita solamente a difendere e ripartire. La ripresa, però, si apre con un clamoroso colpo di scena: gli ospiti si portano prontamente in vantaggio grazie al goal di Chavarria, autore della prima marcatura nicaraguense del torneo. La squadra di Duarte è molto fragile difensivamente, e viene riacciuffata al 50' dall'attesissimo Ismael Diaz, talento classe '97 di proprietà del Porto. Passano pochi minuti, e Panama completa la rimonta per la vittoria finale: Torres sigla il goal del 2-1 grazie all'assist di Camargo. Gara intensa, soprattutto nel secondo tempo: i panamensi confermano di avere più tecnica ed è per questo motivo che sono sempre più vicini alla qualificazione. Il Nicaragua saluta il torneo con largo anticipo.

STATI UNITI 3 - 2 MARTINICA

Fino a questo momento, la gara più bella. Primo tempo a reti bianche con un sostanziale equilibrio tra le parti, con una netta superiorità americana per quanto riguarda il possesso palla. Nella ripresa, invece, un match a dir poco spettacolare: Gonzalez apre i conti al 54' minuto, e Morris "chiude" la partita. In questa competizione non c'è nulla di scontato, e a dimostrarlo c'è un grande Martinica che in 10 minuti riesce ad agguntare un impronosticabile 2-2, timbrato da una doppietta di Parsemain, capocannoniere insieme al canadese Davies. Tutto scritto verso un pareggio? Assolutamente no, perchè i francesi sono nuovamente freddati da Morris per il 3-2. Una sconfitta immeritata che, però, non condiziona i piani della squadra: comunque vada andrà avanti nel torneo, a prescindere che sia secondo o terzo posto. Gli Stati Uniti si qualificano, ma evidenziano delle evidenti lacune in fase difensiva. Arena dovrà lavorare per curare questa malattia, così facendo non arriverà molto lontano.