Leccarsi le ferite, ma non troppo. Ripartire a testa bassa, dopo aver smaltito una grande delusione, cercando di trarre tutto il meglio possibile dall’esperienza. Questi sono gli imperativi della nostra nazionale under-21 dopo l’Europeo dello scorso giugno in Polonia: un’avventura iniziata carica di aspettative, con gli azzurri dati tra i favoriti assoluti, ma interrottasi (dopo qualche inceppo nel girone) con la sconfitta per 3-1 incassata dalla Spagna in semifinale. Le critiche alla spedizione non si sono fatte attendere, ma uno degli aspetti più intriganti dello sport è che si può avere sempre (e spesso a distanza di poco tempo) l’occasione per rifarsi.

Già da quest’estate, quindi, riparte la programmazione del prossimo biennio, che in questo caso allunga lo sguardo fino al 2020: la prossima rassegna continentale, infatti, in programma proprio in Italia (Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Udine e Trieste) ed a San Marino (Serravalle) nel 2019, qualificherà un numero ancora non definito di rappresentative all’Olimpiade di Tokyo.
Manca l’ufficialità, ma tutto sembra andare verso una conferma, da parte della FIGC, di Gigi di Biagio come Commissario Tecnico, ruolo che ricopre dal 2015. L’ex-centrocampista dovrà gestire quindi il ricambio generazionale, dando l’addio a gran parte dei fenomeni che lo hanno accompagnato negli ultimi tempi. Da Gagliardini a Bernardeschi, passando per Rugani, Berardi e Benassi.

Il ciclo delle nazionali giovanili è però fatto così, si sa, ed ecco che la federazione ha già ufficializzato i primi due test che vedranno in campo la “nuova” nazionale under-21: si parte proprio dalla Spagna, con un amichevole contro le Furie Rosse da giocare il primo settembre in luogo ancora non specificato. Nove i precedenti ufficiali tra le due squadre, che parlano di una quasi-parità: con la già citata sfida in Polonia, gli iberici si sono portati avanti di quattro vittorie a tre, mentre due sono i pareggi. Da ricordare, sempre in campo europeo, le due finali: nel 1996 fu Totti il protagonista del 4-2 che ci consegnò l’oro, mentre nel 2013 Thiago Alcantara ed Isco firmarono la rivincita roja, con lo stesso risultato.

Tornando all’attualità, comunque, quella in trasferta non sarà l’unica amichevole di inizio settembre per l’Italia: il 4, infatti, toccherà ai vicini di casa della Slovenia sfidarci, allo Stadio Tombolato di Cittadella. Lo score dei precedenti, stavolta, parla chiarissimo: un solo pareggio e sei vittorie azzurre.