Dopo la pesante scoppola subita sabato sera al Bernabeu, l'Italia va alla caccia di riscatto: domani sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia arriva Israele e per gli azzurri c'è assoluta necessità di trovare una vittoria convincente, non solo sotto il profilo del risultato e del gioco, ma anche, se non soprattutto, della mentalità. Giampiero Ventura è orientato infatti a confermare quasi in toto le scelte fatte per il 3-0 subito dalla Spagna. Una decisione da leggere sotto più punti di vista, ma su tutti la volontà di dare una chance all'undici di rialzare immediatamente la testa.

Per la verità, però, almeno due cambi nella formazione titolare ci saranno, essendo obbligati. Il primo riguarda la difesa, dove Bonucci è squalificato: il giallo rimediato sulla punizione poi realizzata da Isco è costato doppiamente caro. Al suo posto si scalda Daniele Rugani, con Astori ad insidiarlo, mentre Barzagli è sicuro di avere una maglia da titolare. A completare la difesa a quattro davanti a Buffon ci saranno Darmian a sinistra e uno tra Conti e Zappacosta a destra; il nuovo acquisto del Milan è favorito, essendo il suo pari-ruolo arrivato soltanto ieri in azzurro per sostituire l'infortunato Spinazzola, l'uomo che uscirà dall'undici titolare, essendo già rientrato a Bergamo.

A centrocampo si va verso la conferma di De Rossi e di Verratti, quest'ultimo tra i peggiori in campo al Bernabeu ma altrettanto giocatore tra i più talentuosi a disposizione di Ventura, a cui il Ct non è disposto a rinunciare. Davanti invece premono per trovare spazio Bernardeschi ed Eder, subentrati sabato sera a Candreva e Belotti, ma senza un grande impatto. L'ala della Juventus scalzerebbe il classe 1987 di proprietà dell'Inter, anche se le probabilità sono piuttosto remote al momento, così come quelle che l'altro nerazzurro sia preferito a una delle due punte. Ventura nutre un'alta considerazione nei confronti di Immobile e Belotti e difficilmente vi rinuncerà dal primo minuto, l'italo-brasiliano può essere una credibile alternativa a gara in corso.