All'andata fu un gol del solito Robert Lewandowski a togliere le castagne dal fuoco alla Polonia di mister Nawalka e spianare la strada ai polacchi verso il primato nel gruppo E delle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Stavolta, però, in Armenia, servirà ben altra prestazione a Zielinski e compagni per uscire indenni dalla trasferta di Kentron (giovedì ore 18).

Quattro punti per la matematica certezza di volare in Russia nella prossima estate, con la Polonia che dopo la trasferta armena avrà a disposizione lo scontro diretto in casa contro il Montenegro per archiviare la pratica. Tuttavia, potrebbe bastare anche il successo in terra armena per staccare il biglietto per la prossima kermesse internazionale - in caso di vittoria e pareggio tra Danimarca e Montenegro - con montenegrini e danesi pronti a darsi battaglia andando a caccia di una vittoria fondamentale ai fini della qualificazione. 

A due giorni dalla sfida, l'attaccante del Bayern Monaco, decisivo all'andata ed in tante altre gare delle qualificazioni, ha parlato ai microfoni della conferenza stampa dal ritiro polacco, mettendo in guardia i suoi dalle insidie di questa trasferta: "Sappiamo che contro l'Armenia non sarà una sfida semplice e sarà diversa dalla partita di Varsavia, ma dipende solo da noi. Siamo concentrati: se mostreremo il nostro valore, andrà tutto bene. Mkhitaryan è il giocatore più rappresentativo e lo conosciamo bene".

Gli fa eco anche Kamil Glik, ex difensore centrale del Torino passato l'estate scorsa alla corte di Leo Jardim al Monaco. Il mastodontico polacco torna tuttavia sulla rovinosa sconfitta rimediata in terra danese, prima di voltare pagina ed aizzare i compagni di squadra verso un pronto riscatto: "Con la Danimarca abbiamo giocato una pessima partita, peggio non si poteva fare e possiamo solo migliorare. C'è voglia di riscatto. La situazione è simile a quella vissuta nelle qualificazioni a Euro 2016, speriamo che l'epilogo sia lo stesso. Nawalka è un grande allenatore e una persona simpatica, con cui si può parlare di tutto".