Si interrompe sul più bello il sogno mondiale della Scozia. Nell'ultima giornata del gruppo F di qualificazione, la Slovenia la blocca sul 2-2 a Lubiana e permette alla Slovacchia di chiudere al secondo posto, alle spalle dell'Inghilterra. 18 punti per gli uomini di Strachan e la Slovacchia, ma la miglior differenza reti sfavorisce i britannici, che devono abbandonare ogni speranza per Russia 2018. I play-off sarebbero in ogni caso dipesi dagli altri risultati. Tornando alla partita, decisiva la doppietta del subentrato Bezjak, per gli ospiti gol del vantaggio e del definitivo pareggio rispettivamente di Griffiths e Snodgrass.

Fonte immagine: Twitter @EuroQualifiers
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Le scelte - Squalifiche pesanti per i padroni di casa quelle di Khrin e di Birsa; il mediano ex Inter cede il posto vicino a Rotman a Kurtic, mentre sulla trequarti, insieme a Ilicic, Katanec lancia dal primo minuto Repas e Verbic, rinunciando a Bezjak. L'unica punta è infatti Tim Matavz. Risponde Strachan con il 4-4-2 e due novità: il doppio centravanti, con Chris Martin al fianco di Griffiths, e l'inserimento di James McArthur al posto dello squalificato Morrison. Si apre Bannan a sinistra, con Phillips a destra.

Fonte immagine: Twitter @ScottishFA
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La Slovenia vede lontanissimo il secondo posto, ma vuole crederci e lo dimostra con Ilicic, che si libera per provare il sinistro trovando la presa centrale e facile per Gordon. Faticano ad uscire i britannici, chiusi dall'avvolgente e insistente manovra di casa, la quale permette un'altra conclusione in porta a Matavz su cui mette nuovamente i guantoni il portiere del Celtic. Al 10' finalmente la Scozia manda un segnale, Cesar è incerto su Griffiths in chiusura, ma riesce a limitare i danni. Lo stesso attaccante scozzese si rende protagonista di un battibecco con Mevlja che Eriksson seda con un paio di richiami verbali. Strachan vede i suoi reagire ed entrare in partita in modo sempre più convinto, dopo un pericoloso tiro-cross di Robertson arriva il primo tiro in porta: Martin va col destro rasoterra, Oblak la tiene.

Dopo un altro buon momento per la Slovenia, che continua a premere spedendo qualche pericolo dalle parti di un Gordon sempre in controllo, arriva il vantaggio scozzese: è il solito Leigh Griffiths a controllare il rimbalzo della palla in piena area e colpire di prima col mancino, conclusione un po' strozzata che bacia il palo e si insacca, imparabile per Oblak. 0-1 dopo 32 minuti. Finale nuovamente con la Scozia in sofferenza, con la preoccupazione per le condizioni fisiche di Griffiths, alle prese con un alcuni grattacapi dopo una botta alla caviglia. Resta in campo l'attaccante, anche dopo l'intervallo, mentre cambia la corsia di destra Katanec: fuori Struna e Repas, dentro Skubic e Bezjak.

Fonte immagine: Twitter @FIFAWorldCup
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Le sostituzioni giovano alla Slovenia, la quale impegna Gordon dopo cinque minuti con una staffilata di Rotman dai venticinque metri e perviene al pari al 52': proprio il neo-entrato Bezjak arriva sul secondo palo e insacca un delizioso cross liftato di Ilicic su punizione. Strachan reagisce inserendo Anya al posto di Martin per dare più ampiezza e gamba, ma lo stesso attaccante del Darmstadt va vicinissimo al gol: l'estremo scozzese salva in qualche modo; non è finita, ancora Ilicic dalla distanza lo chiama alla parata. Dall'efficacia, però, gli uomini di Katanec passano alle simulazioni: due piuttosto nette in area provocano il nervosismo degli ospiti, Eriksson non abbocca.

Possesso sempre e comunque saldo tra i piedi degli sloveni, in controllo - ad esclusione di un destro svirgolato di McArthur - e con il gol ormai maturo. Scocca il 72' quando Bezjak batte un rigore in movimento con una selva di gambe davanti, abbandonato all'altezza del dischetto trova il modo migliore per finalizzare lo schema e imbucare il 2-1. Stavolta finalmente la Scozia reagisce e genera una palla gol colossale: Darren Fletcher calcia alto un appetitoso pallone vagante in piena area. Strachan le prova tutte, dentro anche Steven Fletcher e Snodgrass e modulo iper-offensivo, ma la coperta dietro è corta e Ilicic prova ad approfittarne non trovando i pali.

Fonte immagine: Twitter @nzs_si
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La Scozia non muore mai e nel finale torna a crederci fino in fondo: Darren Fletcher lancia per il taglio profondissimo di Snodgrass, aggancio delizioso ed acrobazia che si insacca all'incrocio. 2-2, gara totalmente riaperta e che diventa frenetica, Phillips per poco non trova la deviazione vincente di un difensore sloveno ed è Oblak a salvare, mentre dall'altra parte Verbic si mette in proprio e calcia un po' troppo centralmente, trovando le mani di Gordon. C'è anche nervosismo, Cesar - alla centesima in nazionale - nel giro di un minuto rimedia un giallo e il rosso diretto per proteste, mentre scorrono i quattro minuti di recupero tra tensione palpabile e palloni lanciati in avanti.

Piovono anche cartellini gialli, ma mancano le occasioni: la difesa slovena tiene alla grande sui lanci lunghi della retroguardia scozzese, anche se tempo per un'ultima palla-gol c'è. Snodgrass, uomo del destino, incorna tra le mani di Oblak in torsione: non può fare meglio. Si spengono così le speranze della Scozia, superata dalla Slovacchia per la differenza reti (+10 contro +5, in classifica 18 punti pari), che spera nei play-off e lascia al terzo posto i britannici. Chiudono quarti a 15 gli sloveni, che salutano il Ct Katanec con un 2-2.