A tre giorni dalla gara contro il Brasile, ininfluete ai fini della classifica per la Nazionale verdeoro, ha preso la parola il difensore Joao Miranda, il quale ha garantito il massimo impegno da parte della sua Selezione, che da tempo ha strappato il pass per Russia 2018, visto che potrebbe essere arbitro decisivo nella bagarre che vede coinvolta tra le varie squadre anche l'acerrima l'Argentina. Una classifica corta, ad eccezione del Brasile sono in sei a giocarsi i restanti tre posti dipsonibili, più il quinto, che apre le porte allo spareggio contro una nazionale asiatica. Sei squadre - dall'Uruguay secondo al Paraguay settimo - racchiuse in soli quattro punti. Tutto aperto, le qualificate gioiranno tutte sul filo di lana.

Questo quanto riportato dal ritiro del Brasile dal difensore interista: "Il nostro obiettivo è giocare bene e vincere le partite. E' chiaro che una Coppa del Mondo senza il Brasile, l'Argentina e la Germania perde un po' di fascino, ma ogni avversario deve pensare alla sua di situazione. Anche noi qualche tempo fa ci siamo trovati in una situazione piuttosto difficile, ma poi con il lavoro e la professionalità di tutti ci siamo tirati fuori ed ora ci godiamo questo momento. Queste qualificazioni ci hanno regalato tante gioie, aver conquistato il pass per il Mondiale con largo anticipo ci riempie di gioia, ci gratifica".

Brasile contro Cile. Se per i verdeoro la gara conta relativamente poco ai fini della classifica, tutt'altro peso assume la sfida per ciò che riguarda il Cile, che cercherà di sfruttare gli ultimi 90' minuti per conquistare l'accesso al Mondiale russo. Miranda però ha dichiarato che la sua Nazionale scenderà in campo con il chiaro obiettivo di provare a vincere, per evitare qualsiasi tipo di favoritismo nei confronti di altre Selezioni: "Il nostro dovere è giocare a calcio e vincere. Siamo stati in un momento negativo e nessuno ci ha aiutati, abbiamo conquistato tutto per i nostri meriti. La lealtà viene prima di ogni cosa, nal calcio come nella vita. Noi faremo il nostro dovere, siamo professionisti".