L'Italia Under21 raccoglie un'altra vittoria in amichevole: dopo aver battuto l'Ungheria a domicilio per 2-6 cinque giorni fa, arriva anche la vittoria contro i pari età del Marocco. Al Paolo Mazza di Ferrara gli azzurrini sbloccano nel primo tempo con un gol da cineteca di Parigini - schierato sulla sinistra - e raddoppiano subito con Cutrone, poi nella ripresa l'uomo di casa Bonazzoli devia il 3-0 definitivo. Tanti cambi per Di Biagio, che insiste con buoni risultati sul proprio 4-4-2.

Dopo una punizione velleitaria di Locatelli che inaugura il match, i ritmi salgono ed il Marocco entra in partita: spazio a sinistra, El Kaouakibi taglia al centro dell’area per colpire di testa, due volte Audero a dire di no. Al settimo l’Italia va in vantaggio con Murgia, che taglia in verticale e riceve il pallone perfetto di Locatelli: il guardalinee annulla per fuorigioco, ma la posizione era regolare di quasi due metri. Gara equilibrata e vivaci su ritmi molto alti, i ragazzi di Wotte giocano di rimessa sfruttando qualche difficoltà iniziale di troppo di Mancini: En Nesyri in particolare prova ad approfittarne con un sinistro da fuori governato in due tempi dal portiere azzurro. Di nuovo gli africani in avanti, Dari prova di testa, palla alta.

L'Italia sventa il pericolo e comincia a spingere sulle fasce, con Parigini in vista: prova ad accentrarsi e colpire dalla distanza dopo uno slalom, palla alta di pochissimo. Sono solo le prove generali per il gol che arriva pochi minuti dopo, con Cutrone che riceve spalle alla porta ed appoggia per l’attaccante del Benevento che ci riprova di prima: stavolta la palla finisce dritta nel sette. 1-0 e partita svoltata, la bilancia inizia a pendere decisamente dalla parte degli azzurri. Locatelli potrebbe raddoppiare, ma manca la conclusione a botta sicura dal limite dell’area; Cutrone prova a deviare, solo per poco non ci arriva. Al 38' però l'attaccante del Milan è al posto giusto al momento giusto: Calabria prende il fondo sulla destra e crossa al centro dove il classe '98 fa il movimento giusto per smarcarsi, tocco vincente e 2-0. Favilli potrebbe sentenziare soltanto un minuto dopo, ma sull’errore di El Kaouakibi l’attaccante dell’Ascoli si trova sorpreso e Benabid lo chiude in uscita.

Stessi binari anche nella ripresa, è l'Italia che si fa vedere con maggiore insistenza nei pressi dell'area avversaria, anche se gli ospiti appaiono più solidi e rischiano soltanto su una sassata di Chiesa che termina alta. Per la verità anche Cutrone avrebbe una palla appetitosa, ma viene fermato per un fuorigioco che non c'è. Di Biagio cambia gli esterni (Depaoli ed Orsolini) e dà minuti a Bonazzoli in avanti; il centravanti proprio della Spal, quindi impegnato sul campo di casa, ci mette tre minuti a timbrare il cartellino: Murgia fugge ancora a destra e pennella al centro per l'accorrente numero 9, deviazione vincente ed è 3-0. Scendono i ritmi dopo il gol, arrivano altre sostituzioni e le squadre perdono le distanze.

Qualche fiammata finale rianima la sfida, a partire da una staffilata di Mazraoui alta decisamente di poco. Altre girandole di cambi, poi Orsolini prova a togliersi la soddisfazione del gol: stacco imperioso, ma rete annullata per fuorigioco - questa volta chiamata corretta. Il fantasista dell'Atalanta ci va vicino un'altra volta, stavolta fermato per un presunto fallo di mano; il suo compagno in nerazzurro Vido cerca di arrotondare ancora il punteggio finale, Benamid gli respinge il diagonale. Il Marocco finisce con la beffa: Audero è reattivo nel respingere su Hannouri, sul ribaltamento di fronte Depaoli pennella per Vido, che batte ancora Benamid e sigla il 4-0 con cui si chiude la partita.