Prova di carattere, per la Svizzera, che sul difficile campo dell'Irlanda del Nord conquista una vittoria tanto bella quanto importante. In goal grazie ad un rigore di Rodriguez, gli elvetici controllano più o meno per tutta la gara, soffrendo in sporadiche occasioni e mancando il raddoppio grazie ai decisi interventi di McGovern. Per gli elvetici, ora, basterà un pari in casa, ai britannici servirebbe invece un miracolo.

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-5-1, modulo in cui sono Magennis e Dallas gli esterni incaricati di alzarsi in fase di manovra offensiva, aiutando l'unica punta Lafferty. Davanti al portiere McGovern, difesa a quattro composta da McLaughlin, McAuley, Jonny Evans e Brunt. Nella zona mediana del campo, Corry Evans, affiancato dalle mezzali Norwood e Davis. Un più offensivo 4-2-3-1, invece, per gli ospiti, dove è Seferovic l'unico riferimento d'attacco, sostenuto però dalla folta trequarti composta da Shaqiri, Dzemaili e Zuber. Sommer in porta, protetto dai centrali Schar ed Akanji. I terzini, Lichtsteiner e Ricardo Rodriguez, mentre sono Zakaria e Xhaka i mediani scelti da Petkovic. 

Partita inizialmente molto favorevole alla Svizzera, con gli elvetici subito pronti a pressare i nordirlandesi. Già 10', infatti, gli ospiti sfiorano la rete con Xhaka, il cui bolide finisce di poco alto sopra la traversa. Appena otto minuti dopo, è invece Seferovic a mettersi in evidenza, McGovern si supera con un miracolo capace di salvare i suoi. Molto preciso, nell'occasione, il suggerimento di Xerdan Shaqiri. Le due fiammate degli ospiti non scuotono l'Irlanda del Nord, che continua a mantenere un atteggiamento ordinato ma poco pungente. Ne esce fuori una seconda parte di frazione noiosa, con poche emozioni e nessuno squillo fino al duplice fischio del signor Hategan: i padroni di casa di O'Neill chiudono tutti gli spazi, i ragazzi di Petkovic ci provano senza però sfondare. 

Seconda frazione subito propositiva, per la Svizzera, ancora vicina al goal con un bolide di Shaqiri al 46'. Premendo sull'acceleratore, otto minuti dopo è invece Seferovic a mettersi in evidenza, mancando però di pochissimo l'impatto con la sfera. Tale atteggiamento positivo viene alla fine premiato ed i ragazzi di Petkovic riescono finalmente a sbloccare la gara. Autore del prezioso 0-1, al 58', Ricardo Rodriguez, che da calcio di rigore spiazza McGovern con una conclusione davvero precisa. Molti dubbi, comunque, per il penalty concesso, con l'autore del fallo Corry Evans che forse non tocca la palla on la mano. Dopo più di un'ora di gioco, l'Irlanda del Nord riesce finalmente a rendersi pericolosa, quando è Magennis a mandare fuori un preciso colpo di testa innescato dal cross di Brunt.

Il numero undici di casa è il più pericoloso dei suoi nella seconda frazione, come conferma un bolide che al minuto numero settantatre termina di poco fuori la porta protetta da Sommer. L'idea del giocatore di casa è l'ultimo squillo di frazione, con la sfida che si conclude sullo 0-1, risultato favorevolissimo alla Svizzera. Gli elvetici infatti, più forti tecnicamente, indirizzando positivamente i playoff, facendo leva su un episodio dubbio ma meritando comunque ai punti. Migliore in campo per i padroni di casa, Brunt. Per gli ospiti in evidenza Shaqiri.