Bundesliga - Muller abbatte il muro del Gladbach, Bayern a un passo dal Meisterschale (0-1)

Decide il tedesco, su invenzione di Thiago Alcantara. Sprecano tanto i ragazzi di Ancelotti, che peccano di egoismo e leziosità, soffrono nel finale, ma portano a casa i tre punti. Bavaresi a +13, vicinissimi al titolo. Gladbach sempre nel limbo.

Bundesliga - Muller abbatte il muro del Gladbach, Bayern a un passo dal Meisterschale (0-1)
L'urlo di Muller. | Fonte immagine: Yahoo
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Di Giorgio Dusi

Il Bayern Monaco allunga le mani sulla Bundesliga: vince nel posticipo sul campo del Borussia Moenchengladbach e vola a +13 sul Lipsia, a nove giornate dal termine. Termina 0-1 la gara del Borussia-Park, valida per la 25esima giornata, e a deciderla è Thomas Muller all'ora di gioco.

Le scelte - Opta per un undici iper-difensivo Hecking, anche complice l'emergenza in mezzo: a fianco di Strobl va Jantschke, con Hahn a sinistra e Hofmann in avanti vicino a Raffael, mentre Elvedi si apre sulla fascia destra di difesa. Ancelotti, privo di Douglas Costa e Vidal, schiera Alcantara a fianco di Xabi Alonso, con Muller dietro a Lewandowski, mentre Robben e Ribery occupano le corsie laterali.

Sommer salva con un mezzo miracolo su Lewandowski. | Fonte immagine: Twitter @Bundesliga
Sommer salva con un mezzo miracolo su Lewandowski. | Fonte immagine: Twitter @Bundesliga

Contrariamente a quanto deducibile dagli undici, il Gladbach è arrembante, ma solo in avvio: dopo un flash di Herrmann (botta rimpallata), prende campo e domina la squadra ospite. La difesa di casa si trova sotto pressione ed è sempre costretta a mettere pezze più o meno ovunque, avendo tutto sommato successo. La prima conclusione del Bayern è un colpo di testa di Lewandowski, che termina però alto. La prima parata importante di Sommer arriva invece dopo il giro di boa del primo tempo, quando respinge un tentativo ravvicinato ancora dell'attaccante polacco, trovatosi a tu-per-tu con l'estremo svizzero. Più facile, poco prima, era stata la presa sul destro rasoterra da fuori di Xabi Alonso. Dopo la mezz'ora si rivede il Borussia, con due conclusioni interessanti ma poco pericolose, di Wendt e Hahn: quella del primo trova l'esterno della rete, mentre il secondo calcia, dalla distanza, sopra la traversa.

Non sente nemmeno il solletico la squadra di Ancelotti, che torna ben presto a macinare gioco, sfiorando due volte il vantaggio al tramonto del primo tempo: Robben rientra come sempre sul sinistro, elude la difesa avversaria e ai venti metri calcia a giro sul palo opposto, trovando solo l'incrocio; non è finita, perchè la sfera ricade in zona Lewandowski, che incorna trovando un Sommer strepitoso per riflessi e reattività a negargli ancora il gol.

Anche nella ripresa continua a spingere il Bayern, che però presta anche il fianco alle ripartenze avversarie. Riesce però a salvarsi la retroguardia bavarese, nonostante qualche sbavatura di troppo. Errori anche in avanti, soprattutto peccati di egoismo da parte degli esterni. Trema Neuer all'ora di gioco: Raffael arma il destro ai venti metri, ma calcia largo di un nonnulla. Un minuto dopo, però, sblocca la capolista, con un'invenzione di Thiago Alcantara che serve il taglio di Muller, glaciale nell'aggancio in piena area e nella battuta a rete per scrivere a tabellone 0-1.


Thomas Muller Goal HD - Borussia... di worldfoot

Forti del vantaggio, gli uomini di Ancelotti iniziano a peccare di leziosità, mentre Hecking si sbilancia in avanti inserendo Hazard e Drmic. Il fratellino di Eden spinge sull'acceleratore con un paio di break interessanti, trovando anche la porta al 75': Neuer, senza patemi, va in presa. Con gli ospiti che gigioneggiano, i padroni di casa prendono fiducia, servono così Martinez e Kimmich con due salvataggi per togliere preoccupazione al proprio portiere.

L'arrembaggio finale del Gladbach viene contenuto dalla retroguardia della capolista: al triplice fischio di Stieler sono solo sorrisi bianco-rossi (tranne per un imperturbabile Ancelotti, causa sofferenza finale), perchè il titolo è a un passo. Nessuno ha mai avuto 13 punti di distacco sulla seconda a nove giornate dal termine, nella storia della Bundesliga. Il Borussia, invece, rimane a -4 dalla zona Europa e a +5 sul terzultimo posto, in un limbo maledetto.