E' arrivato il momento del Klassiker. Il momento che tutta Germania aspetta ogni anno, il momento in cui Borussia Dortmund e Bayern Monaco incrociano le loro spade per stabilire chi sia il più forte. Siamo all'undicesima giornata di Bundesliga, i bavaresi guardano nuovamente tutti dall'alto verso il basso, mentre i gialloneri sono entrati in una spirale negativa che sembra difficile da fermare. Le due squadre arrivano quindi allo scontro con animi opposti: i bavaresi, che hanno messo alle loro spalle il brutto avvio guidato da Ancelotti, sono lanciati verso la fuga decisiva; i Borussen, invece, hanno compiuto il cammino opposto, con una partenza sprint ed ora una serie di partite senza vittorie. 

Il Borussia Dortmund e, soprattutto, Peter Bosz sono ad un bivio: vincere per rilanciare le proprie ambizioni o lasciarle cadere in caso di sconfitta. Nella seconda ipotesi, chi cadrà, sarà anche l'allenatore dei gialloneri, ormai sul banco degli imputati per aver dilapidato i cinque punti di vantaggio sui rivali bavaresi e per delle lacune difensive che si protraggono da inizio anno e mai sono state risolte. Per avere la meglio del Bayern di Jupp Heynckes, il Borussia potrà contare anche sulla Gelbe Wand, il muro giallo del Signal Iduna Park, sempre più rumoroso contro i bavaresi. Ciò che però deve migliorare è la vena realizzativa di Pierre-Emerick Aubameyang. L'attaccante gabonese non sta vivendo il suo miglior periodo da quando è nella Renania restando a secco nelle ultime quattro gare, sbagliando anche palloni clamorosi che poi sono costati la vittoria alla squadra. Su di lui, Bosz, ha rassicurato tutti dichiarando che sta bene ed è in forma, ma l'impressione è che l'ex Milan deve sbloccarsi per tornare ad essere quello dei sette gol in sei partite che aveva condotto il Borussia in testa alla Budnes. 

La formazione che scenderà in campo alle 18.30 è pressoché fatta. Bosz, soprattutto in difesa, ha gli uomini contati con Zagadou squalificato e la catena di destra in infermeria. Davanti a Burki, quindi ci sarà la linea a quattro composta da Barta, Sokratis, Toprak ed uno tra Schmelzer e Guerreiro, probabile il primo. In mezzo al campo torna Castro, mentre davanti spazio a Yarmolenko con Aubameyang e Philipp.