Il Lipsia è proiettato all'Europa League, Hasenhuttl dichiara: "Il Napoli è forte, non è primo per caso"

Il tecnico del Lipsia e Demme, centrocampista di chiare origini italiane, hanno parlato ai microfoni di Fox Sport ad una settimana circa dalla gara del San Paolo.

Il Lipsia è proiettato all'Europa League, Hasenhuttl dichiara: "Il Napoli è forte, non è primo per caso"
Fonte: Diego Demme profilo Twitter
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Di Andrea Indovino

Manca poco più di una settimana all'incontro tra il Napoli ed il Red Bull Lipsia, gara valevole per i sedicesimi di finale dell'Europa League. Mentre gli azzurri sono concentrati sul campionato, protagonisti del bellissimo testa a testa con i campioni in carica della Juventus, la compagine tedesca è invece già focalizzata sulla manifestazione europea, essendo la Bundesliga già chiusa da tempo, con il Meisterschale virtualmente nelle mani del Bayern Monaco, primi ed in nettissimo vantaggio rispetto alla concorrenza.

Il tecnico dei teutonici, Ralph Hasenhuttl, nel corso di un'intervista rilasciata a Fox Sport ha dichiarato di sentire particolarmente la partita contro gli azzurri, ed allo stesso tempo ha messo in guardia i suoi della pericolosità che riserverà l'incontro in questione: "Il Napoli è una squadra molto veloce e rapida col pallone, efficace in attacco e di qualità. Non è un caso che siano primi in A. Dobbiamo fare molto attenzione ai loro attaccanti, seppur tutto il collettivo è di primo livello, giocano di squadra, hanno grandi palleggiatori, è dura sottrargli palla. Per superare il turno c'è bisogno che tutti i miei calciatori diano il massimo, in tutti i 180 minuti. Vincere l'Europa League sarebbe un grande traguardo? Chiaramente si, ma ci sono squadre più attrezzate della nostra. Siamo giovani, ci siamo affacciati da poco sul palcoscenico europeo, ovvio che bisogna prima apprendere. Queste gare, come questa contro il Napoli, ci serve per crescere".

Napoli-Lipsia, incrocio dei sedicesimi di Europa League, sarà una partita speciale per Diego Demme. Tedesco di nascita ma italiano, anzi napoletano, d'adozione. Il centrocampista della squadra teutonica ha raccontato - sempre ai microfoni di Fox Sport- le sensazioni circa la gara di giovedi prossimo: "Mio padre è italiano, tifa per il Napoli e ovviamente Diego Armando Maradona era il suo idolo. Una vera leggenda, quindi mio padre ha scelto di chiamarmi con il suo nome. Sono stato qualche volta a Napoli, la città mi piace, e sono felice di vedere la squadra al primi posto".

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Andrea  Indovino
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