In un girone C praticamente già deciso, turno importante per capire quale sarà la compagine più forte e meglio classificata. Occhi puntati, dunque, su Messico-Venezuela, novanta minuti incerti ma leggermente tendenti verso el Tri, capace di proporre un calcio più decisivo anche grazie al superiore tasso tecnico. I padroni di casa dovrebbero scendere in campo adottando lo schematico 4-4-2 che tanto ha imbrigliato l'Uruguay, con Rafa Marquez pronto a guidare un manipolo di guerrieri indomiti e restii a cedere prima del tempo le armi. Perno del gioco, inoltre, il Chicharito Hernandez, con Hector Herrera piazzato invece a centrocampo. Stessa disposizione tattica, invece, per gli ospiti, con Rincon in qualità di regista e Rondon come prima punta. Analizzando i precedenti incontri, la compagine messicana appare favorita nonché capace di vincere sei delle ultime nove sfide. Parlando di gare a punti, poi, l'ultima sfida di rilievo risale addirittura nel 1999, quando i Tri superarono per 3-1 i malcapitati avversari. Un buon motivo per riprendersi dalle molte batoste. 

Ugualmente incerta, anche se inutile, l'altra sfida del girone che vedrà l'Uruguay vedersela contro la Cenerentola Giamaica. La Celeste è inevitabilmente favorita, ma le due sconfitte non sono di certo un onorevole biglietto da visita. I ragazzi di Tabarez dovrebbero scendere in campo adottando il 4-4-2, stesso modulo preferito dai giamaicani. A livello tecnico non ci sono paragoni, ma i muscoli ed i polmoni degli ospiti potrebbero avere la meglio contro gli sfiduciati uruguayani. Prendendo in analisi le statistiche, sono solo due le sfide pregresse tra Uruguay e Giamaica: l'anno scorso fu l'Uruguay a vincere grazie ad un gol di Rodriguez, nell'amichevole del lontano 2004 ebbero la meglio, invece, i giamaicani.