Terminata stanotte la fase a gironi, la Copa America del Centenario entra nel vivo con le sfide ad eliminazione diretta, che prenderanno il via a partire dalla notte italiana di venerdì con i quarti di finale. Sono dunque otto le squadre qualificatesi per la seconda parte della manifestazione, tra cui mancano due escluse eccellenti come il Brasile di Carlos Dunga (esonerato nelle ultime ore) e l'Uruguay di Oscar Washington Tabarez. Si è invece salvato il Cile di Juan Antonio Pizzi, detentore del trofeo, che nell'ultimo match del gruppo D ha dovuto recuperare lo svantaggio iniziale contro Panama per poi chiudere sul punteggio di 4-2 grazie alle doppiette di Eduardo Vargas e Alexis Sanchez. Unica selezione a punteggio pieno l'Argentina del Tata Martino, che ha concluso il suo trittico di partite stanotte a Seattle, demolendo la già eliminata Bolivia (3-0). Analizziamo dunque il quadro dei quarti di finale, che si svolgeranno nel week-end, da venerdì 17 giugno (notte italiana) a domenica 19. 

STATI UNITI - ECUADOR 

Venerdì 17 giugno, ore 3.30, CenturyLink Field, Seattle. E' il primo quarto di finale, di certo il più inatteso, in quanto gli USA di Jurgen Klinsmann si sono qualificati primi nel gruppo della Colombia e l'Ecuador è arrivato invece secondo nel girone B a spese della Seleçao verdeoro. Padroni di casa che si affidano al loro giocatore di maggior talento, quel Clint Dempsey già in rete contro Costa Rica e Paraguay. Squadra relativamente giovane, che ha in Cameron il centrale difensivo più affidabile, gli Stati Uniti sognano di andare avanti nel torneo, dopo aver disputato una fase a girone per certi versi sorprendente. Si troveranno di fronte il compatto Ecuador di questa Copa, che all'esordio ha costretto il Brasile allo 0-0 (in realtà sarebbe stato da convalidare l'incredibile autogol di Alisson), che ha nei due Valencia - Enner e Antonio - i suoi giocatori più rappresentativi. Finito secondo nel girone B, l'Ecuador si è salvato contro il Perù (era sotto 0-2 dopo pochi minuti) per poi annichilire la cenerentola Haiti. 

ARGENTINA - VENEZUELA

Domenica 19 giugno, ore 1.00, Gillette Stadium, Foxborough. In Massachusetts ecco la grande favorita di questa Copa America del Centenario, l'Argentina del Tata Martino, reduce da tre vittorie su tre nel gruppo D (contro Cile, Panama e Bolivia). Perso Angel Di Maria, l'Albiceleste ha ritrovato Leo Messi, che guida un attacco atomico che può contare su Gonzalo Higuain e Sergio Aguero, su Nico Gaitan ed Erik Lamela, senza dimenticare Ezequiel Lavezzi. Gerarchie delineate a centrocampo, con Mascherano, Augusto Fernandez e Banega titolari, mentre la coppia centrale difensiva è composta da Otamendi e Funes Mori. Avversario l'ostico Venezuela di Dudamel, che ha in Rondon, Juanpi, Penaranda e Otero i giocatori di maggior talento. Vinotinto finita seconda nel gruppo B, a spese dell'Uruguay, stessi punti del Messico, ma alle spalle dei centroamericani per peggiore differenza reti. 

PERU' -  COLOMBIA 

Sabato 18 giugno, ore 2.00, MetLife Stadium, East Rutherford. Il Perù del commissario tecnico Gareca ha stupito tutti nella fase a girone, aggiudicandosi il primo posto nel gruppo del Brasile, eliminato con un gol a un quarto d'ora dalla fine di Ruidiaz. Paolo Guerrero è il leader tecnico e carismatico di una selezione che affronterà nel New Jersey la più quotata Colombia. Cafeteros che hanno pagato il turnover nell'ultima sfida giocata contro il Costa Rica, beffati dagli USA nella lotta al primo posto. La squadra di Pekerman resta una delle favorite per la conquista del trofeo, potendo contare su grande talento diffuso, dal capitano James Rodriguez a Carlos Bacca, da Juan Cuadrado alla coppia difensiva Zapata-Murillo, passando per Cardona e Marlon Moreno.

 

MESSICO - CILE 

Domenica 19 giugno, ore 4.00, Levi's Stadium, Santa Clara. Sfida delicata quelle che vedrà opposti i campioni in carica del Cile ai centroamericani del Messico in California. Gli uomini di Juan Antonio Pizzi hanno steccato all'esordio con l'Argentina, per poi salvarsi contro Bolivia (2-1, doppietta di Arturo Vidal) e contro Panama (4-2, doppiette di Vargas e Sanchez). La Roja del post Jorge Sampaoli ha ancora un'anima offensiva, alimentata proprio dai vari Vidal, Sanchez e Vargas, con Fabian Orellana e Mauricio Pinilla alternative per diversi sistemi di gioco, ma non ha ancora ingranato in questa Copa del Centenario. Di fronte una delle nazionali più convincenti dell'edizione in corso, quel Messico di Osorio che in avanti si affida ai gol del Chicharito Hernandez e alla freschezza di Peralta, mentre dietro è ancora guidata dall'eterno Rafa Marquez. Guardado resta uno dei principali punti di riferimento di una squadra che sta facendo conoscere al resto del mondo il talento di Hector Herrera del Porto.