Il Real di Benitez continua a non entusiasmare davanti al pubblico di casa, ma riesce a staccare il pass per gli ottavi di finale.

Prestazione opaca di Cristiano Ronaldo, evanescente per tutta la gara, mentre Ibra e compagni devono rammaricarsi per le molte occasioni sciupate, soprattutto nel primo tempo.

A decidere l'incontro clou della quarta tornata della Uefa Champions League è così un "outsider", Nacho

La gara.

Dopo lo 0-0 del turno precedente al Parco dei Principi, i tifosi iberici spingono per avere un Real maggiormente offensivo, con Benitez che deve fronteggiare le accuse di eccessivo difensivismo piombategli addosso nelle ultime settimane. Il tecnico ex Inter e Napoli sceglie Modric per la mediana, panchina dunque per Kovacic.

Tutto confermato in casa parigina: con Marquinhos out, David Luiz torna a far coppia con Thiago Silva al centro della difesa. In attacco Di Maria, Cavani ed Ibrahimovic.

I primi minuti sottolineano le difficoltà del Real, con la squadra Parigina più propositiva. Tentativi imprecisi di Cavani e Ibra. Al 17' Verratti deve arrendersi per un problema alla caviglia, frutto di uno scontro con Ronaldo.

Al 20' altro squillo degli uomini di Blanc: grande palla di Di Maria per l'inserimento di Aurier sulla destra, pallone a rimorchio del laterale per Matuidi che, a centro area, non impatta bene il pallone. Blocca Navas. Passano due minuti e Ibra sfiora il palo con un delizioso piattone a giro. Trema il Real, che si vede solo al 30' con una punizione scolastica di Cr7 bloccata da Trapp. Al 29', ancora Ibra con un destro meraviglioso su punizione, il pallone gira ma esce di mezzo metro alla sinistra di Keylor Navas.

Al 31' Marcelo alza bandiera bianca e al suo posto entra Nacho. Il fato vuole che proprio Nacho al 35' porti in vantaggio il Real: tiro da lontano di Kroos, la palla viene deviata e si impenna, avviandosi verso il corner. Trapp abbandona la sua porta per evitare l'angolo, ma non si accorge che sul pallone c'è Nacho, che può tranquillamente appoggiare la sfera nella porta sguarnita. Errore assurdo del portiere dei parigini. 1-0.

Al 39' occasione Psg. Cross di Di Maria, Nacho anticipa Ibrahimovic ma serve il pallone sul sinistro di Rabiot, entrato al posto di Verratti. Pallone fuori di pochissimo. Passano 120'' e grande chanche per i francesi: cross perfetto di Maxwell dalla sinistra, prima Cavani e poi Ibrahimovic non riescono a toccare il pallone che andava solo spinto in rete.

Psg che non si fa mancare nulla da aggiungere alla lista "rimpianti"; infatti, al quarto minuto di recupero, ripartenza letale con Di Maria che mette Cavani davanti alla porta con un passaggio geniale. Il numero 9 cerca lo scavetto, ma colpisce in maniera troppo debole. Sulla linea Varane allontana il pallone e salva il Real.

Il secondo tempo inizia con Di Maria che impegna Navas. La risposta del Real è solo in un tiro di Ronaldo senza pretese. La ripresa si caratterizza per i ritmi compassati, con un Psg a corto di ossigeno dopo il primo tempo da pazzi. I minuti scorrono tra i mugugni del "Bernabeu". Al 74' azione di contropiede dei padroni di casa, cross di Danilo dalla destra per Isco che, da buona posizione, cerca il primo palo trovando la risposta di Trapp.

Al 78' Di Maria prova a travestirsi da Recoba, cercando la gloria da calcio d'angolo, ma Navas risponde presente. La partita è troppo tranquilla per essere il finale di una parata di stelle; dieci minuti da "quiete prima della tempesta". E infatti, al 90', Di Maria calcia divinamente una punizione dal limite; Navas soffia e prega. Traversa Piena. E' l'ultimo sussulto di una partita maledetta per il Psg, che non riesce a concretizzare le innumerevoli palle gol, mentre per il Real arriva una vittoria fortunata con annessa qualificazione. Da rivedere la manovra in casa blanca.

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About the author
Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1