Era quasi l'ultima spiaggia per il Lione, quarto nel girone H a quota 1, contro la corazzata Zenit: allo Stade de Gerland non sono arrivati quei tre punti per tre punti quasi necessari per i francesi, che ora vedono l'incubo di una precoce addio alla Champions League, con buona possibilità di non ‘retrocedere’ nemmeno in Europa League. Lo 0-2 firmato dalla doppietta di Dzyuba fa male.

Padroni di casa che scendono in campo con 4-2-3-1, a cui fa da contraltare un modulo speculare per i russi. Il primo tempo inizia in sordina, con Bedimo pimpante ma poco seguito dalla squadra e con uno Zenit attendista, senza la necessità di offendere a tutti i costi. Russi che però sono più forti e che alla lunga spostano a loro favore l’inerzia del match: al 21’ ci prova senza successo Danny, quattro minuti dopo è Dzyuba a mettere la palla alle spalle di Lopes. 1-0 e Lione ad un passo dal baratro. Gol che piega le gambe ai francesi, costretti a rimontare contro una formazione tonica e forte. Primo tempo che non regala altre emozioni degne di note concludendosi dopo un minuto di recupero.

Secondo tempo che sembra la prosecuzione del primo: Zenit saldamente primo attore del match e Lione sempre più disperato. Russi troppo forti e capaci di raddoppiare alla prima occasione disponibile con la doppietta di Dzuyba al 57’. E’ il colpo del KO per il Lione, totalmente in barca e senza più lucidità: in pochi minuti, infatti, fioccano due gialli e un rosso per Gonalons, colpevole di inguaiare ancora di più i suoi. Zenit che controlla, Lione che al massimo tenta da fuori. Occasione davvero sprecata per i francesi ma, contro un avversario così, difficilmente si poteva fare diversamente. Partita che scivola fino al 92’ senza ulteriori emozioni. Unico avvenimento degno di nota, l’espulsione di Anyukov all’89’.

Punteggio pieno per lo Zenit, 1 punto in due gare ed ultimo posto per il Lione. I francesi non potevano sperare in un miracolo, troppo forti Hulk e compagni. Ora la situazione si fa tragica: il Gent ha conquistato tre punti contro il Valencia, staccando la squadra di Fournier di tre lunghezze. Mancano due partite e la rincorsa al secondo posto è ancora, paradossalmente, aperta. Al Lione, infatti, basterebbero (si fa per dire) sei punti nella speranza di una sconfitta del Valencia contro uno Zenit già agli ottavi. Un’opportunità difficile, quasi impossibile ma di sicuro emozionante, come solo la Champions riesce ad essere edizione dopo edizione. Tutto sommato, partita brutta e nervosa, come dimostrano gli undici cartellini gialli estratti dal direttore di gara Brych.