Uguale a se stesso. Si è visto come al solito un Rui Vitória fiducioso in conferenza stampa in vista della gara contro i russi dello Zenit di questa sera. Al di là della pausa invernale del campionato russo, per l'allenatore dei portoghesi lo Zenit resta una squadra insidiosa e non sarà per certo una partita facile per le Aquile. Nonostante ciò, il Benfica vuole sfruttare al massimo il sostegno del suo pubblico per vincere e andare a St. Pietroburgo in vantaggio nel doppio confronto. Ecco le parole dell'allenatore portoghese.

Lo Zenit è fermo da due mesi, potrà avere influenza in questo match? "Sono una squadra molto forte, di qualità e con un allenatore di qualità. E' una squadra molto unita, giocano insieme da tanto. Conoscono bene il calcio portoghese e hanno la maturità necessaria per giocare a questi livelli. Al di là della pausa, domani conterà di più la testa. Non sappiamo se abbiamo vantaggio o no, solo quando l'arbitro fischi l'inizio lo vedremo. Noi però vogliamo concentrarci solo in noi stessi e vogliamo vincere".

Qualche cambio tattico in vista di questa partita? "Non voglio parlare di cose tattiche, anche perchè darei alcun vantaggio ad André (allenatore dello Zenit ndr). Loro dovranno fare attenzione a noi così come noi dobbiamo fare attenzio a loro. Sono cose normali in ogni partita". Sul feeling nello spogliatoio: "Siamo molto felici per essere tra le migliori 16 squadre dell'Europa. Domani giocheranno 4 e il Benfica È una fra queste. Siamo felici ma non euforici, anche perchè questo è il posto giusto per il Benfica".

Un focus c'è Renato Sanches, centrocampista accostato negli ultimi mesi al Manchester United: "Solitamente direi che fa parte del nostro lavoro, ma voglio dimostrare il mio orgoglio per il grande lavoro che il Benfica sta facendo (a livello giovanile ndr). Non solo Renato, ma anche Lindelöf, Gonçalo Guedes e Nélson Semedo. Renato domani sarà lo specchio di questo lavoro e siamo tutti molto orgogliosi". 

Insieme a Rui Vitória in conferenza stampa, c'era anche Eduardo 'Toto' Salvio, tornato da poco da un gravìssimo infortunio al ginocchio. Ecco le parole dell'esterno argentino: "Mi sento a 100%. Mi sto allenando bene, e soprattutto sono molto felice per essere tornato e per poter aiturare la squadra". Spera subito di giocare titolare? "Ho sempre il desiderio di giocare. Mi alleno per giocare da titolare come tutti gli altri. Però queste sono decisioni che toccano all'allenatore". Sulla motivazione di giocare la Champions: "Abbiamo una rosa molto competitiza, ognuno di noi vuole giocare queste partite. Da quando sono qua non ho mai avuto la chance di giocare gli ottavi di finale quindi si, certo che mi piacerebbe giocare".

Dopo la sconfitta contro il Porto, com'è l'aria nello spogliatoio? "Buona. Questa sarà una grande opportunità di dimostrare il nostro livello. Eravamo in una serie di tante vittorie consecutive che fu interrotta, ma questa è la partita ideale per tornare a vincere". Sulla pausa dello Zenit: "Loro hanno potuto riposare di più, noi invece no. Sarà una partita di grande livello, e questa pausa alla fine interessa poco".

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