La prima di quattro notti chiave per decidere le dieci squadre che vedranno il proprio nome inserito nell'urna del sorteggio, in quelle palline stellate che comporranno otto gironi, il primo turno della fase finale di Champions League. 20 compagini per 10 posti: tra di esse si mischiano prestigio a livello storico e blasone attuale, talento indubbio e da scoprire, voglia di conferma e voglia di sorprendere.

La copertina della serata se la prende senza ombra di dubbio il Manchester City di Pep Guardiola, uno che la Champions l'ha vinta, ma ora deve sudarsela. Alla seconda panchina ufficiale con gli Sky Blues, dopo il 2-1 casalingo con il Sunderland, gli inglesi sono di scena in trasferta contro la Steaua Bucarest, avversario indubbiamente ostico per il clima in cui gioca le proprie partite casalinghe e per l'organizzazione, ma non di certo per il talento. Sulla carta è pronosticabile una vittoria per i Citizens, i quali dovrebbero riproporsi con lo stesso undici visto in campo nella prima di Premier, salvo sorprese dell'ultimo minuto.

Test da non sottovalutare nemmeno quello di uno degli avversari della Juventus nella scorsa edizione, il Borussia Moenchengladbach: di fronte lo Young Boys, giustiziere dello Shakhtar Donetsk nel precedente turno. I favori del pronostico sono certamente dalla parte dei tedeschi, ma i giallo-neri possono dimostrarsi capaci di sorprendere nuovamente, puntando sull'organizzazione e sull'ordine, oltre che su una miglior preparazione atletica, avendo iniziato il campionato già a fine luglio, mentre i ragazzi di Schubert non hanno ancora disputato gare ufficiali in stagione.

Cerca spazio l'Ajax, orfano di Milik e con una squadra ancora più giovane del solito, ma con un nuovo talento come Dollberg in rampa di lancio: all'Amsterdam ArenA arriva il Rostov, rivelazione del campionato russo (secondo posto, alle spalle del CSKA) e fautore dell'upset sul più quotato Anderlecht nelle scorse settimane. I lancieri, dopo aver avuto la meglio del PAOK, potrebbero soffrire nella gara di ritorno, ma la vittoria tra le mura amiche è un obbligo: sarebbe la prima gioia stagionale di fronte ai propri tifosi dopo due iniziali pareggi.

Regna invece sovrano l'equilibrio nel doppio scontro tra le "campioni": il match tra Dinamo Zagabria e Salisburgo si prospetta tra i più divertenti per tipologia di calcio proposta e talento in campo, nonostante i croati abbiano perso diversi pezzi importanti, a partire da Pjaca, ma potranno ancora contare su Rog, anche per la gara di ritorno, prima che il trasferimento al Napoli diventi ufficiale. Chiude il programma la sfida che pone di fronte APOEL Nicosia Copenhagen, con i ciprioti leggermente favoriti, ma i danesi stanno meglio fisicamente e potrebbero riuscire a prevalere.