Champions League, Guardiola prova a tenere alta la tensione: "Ancora non abbiamo fatto nulla"

Il manager del City, nonostante il rotondo risultato della gara d'andata, prova a tenere sulla corda la sua squadra.

Champions League, Guardiola prova a tenere alta la tensione: "Ancora non abbiamo fatto nulla"
Pep Guardiola, gazzettaworld.com
franas
Di Francesco Nasato

All'andata è finita 5-0 e poteva essere un risultato ancora più largo per il Manchester City di Guardiola se solo il Kun Aguero non avesse sbagliato addirittura due calci di rigore nel corso della partita. Di fatto, però, la qualificazione dei Citizens ai danni della Steaua Bucarest non è assolutamente in dubbio e quella di domani all'Etihad sarà solo una passerella per gli uomini di Guardiola

Naturalmente l'allenatore catalano in conferenza stampa non può che usare toni prudenti presentando la sfida di domani sera: "Ho molto rispetto per gli avversari e so cosa può accadere nel calcio. Tutti sanno che niente è fatto finché non è compiuto. Siamo felici per il 5-0 dell'andata ma dobbiamo prendere sul serio l'avversario e cercare di vincere la partita. Guardate la finale di Champions League fra Liverpool e Milan di Istanbul." Possibile ci sia spazio per Yaya Toure e Joe Hart"Hanno la possibilità di giocare."

I risultati inoltre aiutano a lavorare con più calma sulla nuova filosofia di gioco portata da Guardiola a Manchester: "I risultati ci aiutano ad essere più calmi. Dobbiamo provare a giocare nel miglior modo possibile per provare ad ottenere il risultato che vogliamo. Ero abbastanza sicuro che saremmo riusciti in questo compito. La maggior parte dei giocatori ha capito in fretta certi meccanismi, anzi pure più in fretta di quanto io e il mio staff ci aspettassimo. Dobbiamo ovviamente ancora migliorare molto e sotto tanti punti di vista, ma nel poco tempo che abbiamo trascorso insieme abbiamo già fatto delle buonissime cose."

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni