Notti di stelle di nuovo protagoniste. Notti di Champions League. La massima competizione europea ritorna, offrendo una partita ad altissima tensione, quasi al livello del tasso di velocità e talento in campo. Il Parc des Prince spalanca i battenti, il Paris Saint-Germain comincia l'assalto alla coppa dalle grandi orecchie sfidando l'Arsenal. Vite non esattamente parallele: percorsi diversi in campionato, piazzamenti diversi, campionati profondamente diversi, successi delle ultimi stagioni ulteriormente diversi. Eppure, la sensazione di incompiutezza (Europea per i francesi, nazionale per gli inglesi) le accomuna, in un girone sulla carta già deciso, visto che Basilea e Ludogorets non sembrano avversarie irresistibili. Le sorprese sono però dietro l'angolo, a partire, forse, già da questa sera.

I PRECEDENTI - La storia racconta di un solo incrocio europeo tra le due compagini, risalente a oltre 20 anni fa. Era l'edizione 1993/94 della Coppa delle Coppe, gli sceicchi nel calcio erano solo utopia e Wenger ancora non aveva preso il timone dei londinesi. Tanto basta per capire quanto disti l'ultimo precedente. Si parla di una semifinale, dalla quale uscì vincitore l'Arsenal, in grado di lasciare all'andata il Parc des Princes con un pareggio per 1-1 firmato da Ian Wright e da Ginola, per poi chiudere la pratica nella gara di ritorno ad Highbury dopo sette minuti di gioco, grazie a Kevin Campbell.

PSG, DUBBIO THIAGO SILVA - Tempi duri, sotto la Tour Eiffel. L'inizio sprint, con tanto di Supercoppa conquistata, sembra un lontano ricordo, specialmente alla luce degli ultimi due deludenti risultati, la débacle nel principato contro il Monaco e il pareggio interno contro il Saint-Etienne. Emery predica però calma, conscio di aver ancora bisogno di lavorare e soprattutto recuperare i suoi uomini migliori. Tra essi rientra senza dubbio Thiago Silva, alle prese con un problema all'anca. Il brasiliano dovrebbe tornare al centro della difesa per la sfida di questa sera, con lo spostamento di Kimpembe sulla sinistra, dove mancheranno con ogni probabilità sia Kurzawa che Maxwell. Confermati invece Meunier e Marquinhos nella linea davanti a Trapp. La mediana dovrebbe prevedere ancora Thiago Motta e Matuidi, ma Krychowiak spinge per una maglia dal primo minuto; non sarà però Verratti il sacrificato, dato che l'italiano agirà nella nuova posizione di trequartista, o meglio, mediano avanzato, visti i compiti di impostazione. Ai suoi fianchi correranno Lucas e Di Maria, mentre l'unica punta sarà Cavani. In dubbio anche Pastore, destinato comunque alla panchina.

ARSENAL, KOS O NON KOS? - Anche Wenger ha i suoi problemi difensivi, in quanto a uomini. L'arrivo di Mustafi potrebbe aver migliorato la situazione, ma resta comunque critica, tanto che questa sera potrebbe esordire dal primo minuto in Champions League il giovane Holding, proprio in coppia con il tedesco. Il motivo? Un problema all'occhio che attanaglia Koscielny, dopo una botta rimediata contro il Southampton. Il francese vorrebbe e dovrebbe stringere i denti, ma resterà in dubbio fino all'ultimo. Per il resto, relativa tranquillità: Cech tra i pali, con Bellerin e Monreal larghi. A centrocampo ritornerà titolare Xhaka dopo il turno di riposo in campionato, al suo fianco il match-winner di sabato Cazorla. In campo dal primo minuto anche Alexis Sanchez e Giroud, quest'ultimo collezionerà il suo primo gettone da titolare per la stagione in corso. A completare la trequarti con il cileno, invece, Ozil ed uno tra Chamberlain e Walcott: il classe 1993 sembra in buona condizione, ma la maggior esperienza del compagno sembra lasciar pendere l'ago della bilancia verso il numero 14. Tentativo per il recupero in extremis anche di Ramsey, almeno per la panchina.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]