La prima partita del girone, contro la Juventus a Torino, è stata in contro tendenza rispetto a quella che è l'idea utopica di calcio che Jorge Sampaoli sta cercando di portare nel Siviglia del post Unai Emery. Una transizione non semplice e che richiede tempo, quello che però non ti concede una competizione come la Champions League. E allora la sfida contro il Lione al Sanchez Pizjuan diventa già importante per i biancorossi di Siviglia.

Servirebbe una vittoria per scavalcare i francesi, vittoriosi all'esordio contro la Dinamo Zagabria e Sampaoli, in conferenza stampa, suggerisce alla sua squadra come cercare di ottenere questo obiettivo: "Giocare ogni tre giorni ti offre l'opportunità di rialzarti in fretta se arrivi da una sconfitta, come nel nostro caso. Domani dovremo avere molta pazienza e precisione nella nostra fase offensiva. Se saremo frettolosi troveremo una squadra che sa difendersi bene ed essere pericolosa nelle ripartenze. Non abbiamo avuto molto tempo per analizzare il Lione, ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Sappiamo bene che tipo di partita dobbiamo giocare per avere il pallino del gioco, con la consapevolezza, però, che in questo tipo di competizioni non ci si possono permettere errori."

Sampaoli, poi, risponde ad alcune domande legate ai singoli e ad alcune possibili soluzioni di formazione: "Rami sta ancora recuperando dal suo infortunio muscolare. E' una cosa abbastanza seria, domani sera non ci sarà, vediamo cosa succede nei prossimi giorni per lui. Vitolo sull'esterno può essere una soluzione, c'è anche da dire che Escudero sta vivendo un grande momento di forma. Vitolo può essere un'opzione per alcuni momenti della partita. Sono contento di avere a disposizione una risorsa come Nasri, penso ci siano pochi giocatori al mondo con la sua capacità di giocare e con le sue qualità tecniche. L'ho convinto a venire qui e sono contento abbia accettato. Se mantiene questo livello di prestazioni penso possa riconquistare anche la Nazionale francese. Ha una leadership naturale e ci arricchisce molto nel nostro sistema di gioco."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni