Gladbach, Schubert prima del Barcellona: "Giochiamo contro un avversario speciale"

Il tecnico dei tedeschi presenta la sfida contro il Barcellona di Luis Enrique, ancora privo di Leo Messi.

Gladbach, Schubert prima del Barcellona: "Giochiamo contro un avversario speciale"
La conferenza stampa di oggi al Borussia Park, uefa.com
franas
Di Francesco Nasato

Giocare contro i migliori può regalare stimoli, ma anche un minimo di timore reverenziale. In una competizione come la Champions League, però, le incertezze si pagano con un prezzo più alto di quanto non avvenga nei campionati nazionali. Se poi di fronte ti ritrovi il Barcellona, pur senza Leo Messi, l'attenzione si deve alzare ai massimi livelli per cercare di trovare la partita giusta contro un avversario di questo genere.

Lo sa bene il Borussia Mönchengladbach di Schubert che domani sera riceve in casa la squadra di Luis Enrique che anche nell'ultimo weekend di Liga ne ha rifilati cinque a domicilio al povero Sporting Gijon. Il Gladbach, invece, è reduce da una vittoria casalinga sull'Ingolstadt. In conferenza stampa Schubert, che ha appena rinnovato il proprio contratto fino al 2019, ammette che questa sfida è contro un avversario diverso dal solito: "Si capisce dall'attenzione che i media hanno nei confronti di questa partita che sarà una grande sfida. Noi, però, stiamo preparando questa gara come tutte le altre, anche se bisogna ammettere che domani giocheremo contro un avversario davvero speciale." 

Andrè Schubert in campo, uefa.com
Andrè Schubert in campo, uefa.com

Mancherà come detto Messi nel Barcellona, ma i blaugrana non sono solo l'argentino: "Abbiamo sensazioni contrastanti per l'assenza di Messi. Da un lato avremmo voluto giocare contro di lui, io non sono mai felice quando un giocatore non può scendere in campo perchè infortunato. Giocheremo comunque contro una squadra incredibile domani, anche se non hanno il miglior giocatore del mondo."

Schubert ha ben in mente cosa serve alla sua squadra domani: "Avremo bisogno di una prestazione straordinaria per creare problemi ad una squadra come il Barcellona. Bisogna comunque ricordarsi che non è una questione di vita o di morte, ma solo una partita di calcio. Abbiamo un piano partita, molto dipenderà da come sapremo gestire nostro il possesso palla quando avremo l'occasione di farlo"

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni