Il match valido per la seconda giornata della fase a gironi mette di fronte l'Arsenal e il Basilea; sulla carta gli uomini di Wenger dovrebbero avere vita facile e per il maggiore tasso tecnico e per l'entusiasmo derivato dalla fantastica vittoria nel derby contro il Chelsea, partita in cui i ragazzi di Wenger hanno espresso veramente un bel gioco, veloce e corale.

PRECEDENTI - Non semplice il compito per il Basilea, nei suoi precedenti viaggi in Inghilterra la squadra elvetica ha raccolto appena una vittoria a fronte di cinque pareggi e ben sei sconfitte. Lo score parla chiaro,  il  Basilea ha perso il 50% dei match giocati oltremanica.

COME CI ARRIVA L'ARSENAL - Gli inglesi viaggiano sulle ali dell'entusiasmo, sabato in campionato hanno steso il Chelsea all'Emirates per 3-0, con un Theo Walcott sugli scudi, supportato da un gioco spumeggiante; in seconda battuta è importante ricordare che nella prima giornata del girone i Gunners hanno strappato un punto a Parigi al PSG, giocando anche piuttosto male.

La squadra dovrebbe scendere in campo come segue: Ospina, Bellerin, Mustafi, Koscielny, Monreal; Cazorla, Xhaka; Walcott, Ozil, Iwobi; Sanchez. Le defezioni sono quelle di Giroud e di Coquelin che resterà fuori per tre settimane, come rivelato da Wenger in conferenza.

COME CI ARRIVA IL BASILEA - Il Basilea ha avuto un inizio stagione zoppicante, se si guarda al ruolino delle ultime cinque partite infatti si scorgono appena due vittorie, di cui una arrivata solo sabato a San Gallo; inoltre, nel primo match di Champions la squadra svizzera ha colto un deludente pareggio con l'abbordabile Ludogorets, che poco rende giustizia al buon cammino europeo fatto lo scorso anno dalla squadra. Salvo imprevisti dell'ultima ora la squadra dovrebbe schierarsi così:  Vaclik; Lang, Suchy, Balanta, Traore; Xhaka, Zuffi; Bjarnason, Delgado, Steffen; Doumbia.

UOMINI CHIAVE - Per l'Arsenal sicuramente da tenere d'occhio Walcott, Sanchez e Xhaka: l'esterno inglese è apparso in grande spolvero recentemente, segnando anche un gol sabato contro il Chelsea come detto; il centrocampista è in crescita dopo un inizio difficile e sta prendendo in mano lentamente il centrocampo di Wenger, oggi per ironia della sorte si troverà davanti il fratello Taulant, probabilmente uno stimolo in più per il giovane regista; del Nino Maravilla invece è superfluo parlare, è il leader in campo e fuori dell'Arsenal e sta trascinando i compagni anche in questa stagione.

Per Fischer, fondamentale l'apporto di Doumbia e Bjarnason: l'islandese è arrivato alla consacrazione con gli europei di Francia ed è diventato un elemento imprescindibile; Doumbia è l'elemento di spicco della rosa, vanta una buona esperienza internazionale e in Europa ha sempre fatto bene, segnando 24 gol nelle coppe in 37 presenze.