Guardiola bussa alla porta del Celtic, forte di una stagione fin qui perfetta. Il nuovo City spaventa per interpretazione e mentalità. Sei su sei in Premier - ultimo sigillo esterno sul campo dello Swansea - affermazione perentoria in Europa, all'Etihad, con il malcapitato Borussia Moenchengladbach. Ora un ulteriore esame, una calda notte in terra di Scozia. Il Celtic - solitario in Scottish Premier League - deve cancellare la scoppola del Camp Nou - 7-0 per il Barcellona - e far leva sul fortino del Celtic Park per annullare, almeno parzialmente, l'immenso gap tecnico. 

Il Gruppo C si presenta spezzato in due tronconi. Due squadre destinate a giocarsi in primavera la competizione - City e Barcellona - due in lotta per la terza piazza, utile per continuare l'avventura extra-nazionale, anche se un gradino più sotto. 

Con il Barcellona di scena in Germania, Guardiola osserva l'orizzonte e fiuta l'occasione per prendere la vetta solitaria prima del doppio confronto con un passato non troppo lontano. Dopo il "flop" in terra teutonica, da allenatore del Bayern, Pep vuole la Champions, vuol completare l'ascesa del City nel calcio che conta. 

Si parte dal Celtic Park, da "un'atmosfera magica", la stessa che serpeggia a Manchester dall'arrivo del tecnico spagnolo. 

Probabili formazioni 

Celtic 

Rodgers si presenta per la prima in casa con il 4-2-3-1. Gordon difende la porta, a protezione dell'estremo difensore Lustig, Sviatchenko, Simunovic e Tierney. Bitton e Brown compongono la cerniera mediana. Sulla trequarti  spazio per Forrest, Rogic e Sinclair, terminale ultimo è Dembelé. 

4-2-3-1, quindi, ma con qualche interrogativo. Qui proponiamo alcune alternative, con Dembelé un passo più indietro e Griffiths di punta (fuori Rogic in questo caso). L'esperto Tourè insidia Sviatchenko.

Manchester City 

4-1-4-1 per Guardiola. Il tecnico spagnolo deve fronteggiare le defezioni di Kompany e De Bruyne. Tra i pali Bravo, linea a quattro di difesa con Zabaleta e Kolarov sull'esterno, Otamendi e Stones al centro. Fernandinho è il motore centrale, il pendolino in grado di garantire equilibrio e recupero palla. Silva gioca nei quattro alle spalle dell'unica punta, con licenza di accorciare per dare il là all'azione. Al suo fianco Gundogan. Ali d'attacco Sterling e Navas, Aguero completa l'undici ospite. 

Nell'undici qui proposto, Sané viene preferito a Navas, ballottaggio in corso tra i due.

Le voci della vigilia 

Rodgers chiede un cambio di passo ai suoi - almeno a livello caratteriale - Guardiola attende invece la partita con particolare interesse. Banco di prova, specie sul piano emotivo, per la corazzata inglese. 

Rodgers "Sappiamo che sarà una notte difficile, ma speriamo che possa esserlo anche per loro. Il Celtic Park è uno stadio molto difficile per qualsiasi squadra al mondo. Ci saranno oltre 60mila tifosi che appoggeranno la squadra, che dal canto suo non sarà passiva come nella partita contro il Barcellona". 

Guardiola "Sarà la mia prima sfida a Glasgow contro il Celtic, non vedo l'ora visto che tutti parlano dell'atmosfera magica dei loro tifosi. De Bruyne? L'infortunio non è grave, sarà pronto entro 2-3 settimane. Il Celtic è una squadra forte, sarà una bella sfida. Il gruppo è durissimo, sono felice della prima uscita ma è solo una partita. L'unica cosa che mi interessa in vista di domani non sono i record, ma solo continuare a far bene come abbiamo fatto nell'ultimo mese"