Notte di stelle all'Estadio Vicente Calderon di Madrid. Appena tre giorni dopo il derby capitolino, l'arena di battaglia dei colchoneros ospita nuovamente uno scontro. L'Atletico di Simeone dovrà affrontare il PSV di Cocu per cancellare il tonfo contro il Real, conquistare i tre punti e guardare con maggiore serenità all'ultima trasferta in casa del Bayern Monaco. Gli spagnoli conducono il gruppo D, distanziando di tre punti proprio i bavaresi. Dall'altra parte, gli olandesi chiudono il girone con un solo punto insieme al Rostov. 

Griezmann in azione nel derby madrileno | Foto: goal.com
Griezmann in azione nel derby madrileno | Foto: goal.com

Sconfitta pesante quella di sabato scorso per l'Atleti. Uno 0-3 netto tra le mura amiche contro gli acerrimi rivali del Real Madrid. Uno straordinario Ronaldo mette a segno l'hat-trick che riempie il tabellino marcatori, incidendo il proprio nome anche nell'ultimo e storico derby disputato al Calderon. Momento poco felice in Liga, seconda caduta consecutiva dopo quella nella trasferta di San Sebastian contro la Real Sociedad. I biancorossi occupano ora la sesta piazza con 21 punti racimolati, alle spalle proprio della R.Sociedad e di Villarreal, Siviglia, Barcellona e Real Madrid. Bottino magro rispetto ai risultati acquisiti in Champions League.

Quattro su quattro nel gruppo D, primato a +3 su Bayern Monaco

Percorso netto nella massima competizione europea per club con quattro partite disputate e quattro successi infilati. Dodici punti, a più tre dal Bayern Monaco: vantaggio condizionato totalmente dallo scontro diretto in terra iberica, l'1-0 di Ferreira-Carrasco ha scisso il cammino a braccetto delle due compagini. La sfida contro il PSV risale, invece, alla prima del girone. La vittoria caratteristica di misura la firmano Saul Niguez, con una giocata d'autore in semi-rovesciata e Oblak, neutralizzando un calcio di rigore a Guardado. Utilizzando lo stesso metro cholista, gli altri 6 punti nel doppio confronto con il modesto Rostov arrivano per 0-1 e 2-1

Non ci saranno grosse variazioni all'undici base scelto da Simeone. L'assetto tattico non si schioda dal classico 4-4-2 mentre Griezmann agirà da seconda punta alle spalle del centravanti. Da sciogliere il dubbio su chi sarà quest'ultimo: Kevin Gameiro è in vantaggio su Torres, ma l'esperienza dello spagnolo potrebbe prevalere al fotofinish. Carrasco, in un momento di forma estremamente positivo, presidia l'out mancino con Saul Niguez ad assumere le medesime mansioni sull'altra fascia. I centrali di centrocampo saranno quelli visti nel derby di sabato: Gabi e Koke. In difesa, Juanfran e Filipe Luis sugli esterni e Savic-Godin in mezzo. Oblak tra i pali. 

(4-4-2) Oblak; Juanfran, Savic, Godín, Filipe Luis; Saúl, Gabi, Koke, Carrasco; Gameiro, Griezmann.   

Willem II-PSV 0-0 | Foto: tuttocalcioestero.it
Willem II-PSV 0-0 | Foto: tuttocalcioestero.it

Non se la passa benissimo in Champions League il PSV di Cocu, ultimo con appena un punto conquistato in quattro match disputati. Due sconfitte contro il Bayern Monaco, una proprio al debutto con l'Atleti e un pareggio per 2-2 nella trasferta contro il Rostov. Performances che relegano la squadra olandese nell'ultima posizione del raggruppamento, costringendoli a fare punti per centrare l'accesso ai sedicesimi di Europa League. Difficile sbancare nuovamente il Calderon, dopo essere stato violato pesantamente nel derby. Più semplice vincere o pareggiare nella sfida casalinga nell'ultima giornata contro il Rostov. 

Olandesi ultimi e mai vincenti nel gruppo, terzi in Eredivise

Terza piazza, invece, già accaparrata in Eredivise dove la squadra di Eindhoven si colloca alle spalle di Ajax e Feyenoord, distanti rispettivamente 4 e 6 lunghezze. Status di forma balbettante quello di novembre, con due pareggi collezionati consecutivamente contro il Twente (1-1) e il Willem II (0-0). Ad aggiungersi alla scarsa propositività e ai problemi di finalizzazione, il manifestarsi di infortuni che limitano le risorse nella zona arretrato del campo. Joshua Brenet e Hendrix Jorrit sono entrambi out. Il primo, tezino destro classe '94, ha accusato dolore alla caviglia mentre il centrale, un anno più piccolo, ha riportato un infortunio al legamento collaterale mediale. 

Cocu conferma il 4-2-3-1 come modulo iniziale e si affida ai suoi giocatori cardine per cercare di contrastare i colchoneros. Pröpper si colloca davanti alla difesa, insieme a Schwaab, per fornire solidità e filtro alla squadra. Davanti, alle spalle del centravanti Luuk de Jong, spazio a Pereiro e Bergwijn sulle fasce e Ramselaar trequartista centrale. Date le assenze dei due giovani sopracitati, il tecnico opta per Arias a destra e Isimat in mezzo al fianco dell'esperto Moreno. Retro Willems presidia alla zona mancina con Pasveer a difendere i tre legni. 

(4-2-3-1) Pasveer; Arias, Isimat-Mirin, Moreno, Willems; Schwaab, Pröpper; Pereiro, Ramselaar, Bergwijn; L. de Jong. 

Sfida che si ripresenta a distanza di pochi mesi, dopo gli ottavi di finale disputati lo scorso marzo. A decidere l'accesso ai quarti della squadra di Simeone ci pensarono i tiri dal dischetto. Reti bianche all'andata e reti bianche al ritorno, portarono gli spagnoli ai calci di rigore. Per decretare il vincitore ci vogliono ben sedici rigori, poi Narsingh sbaglia il penalty e Juanfran buca Zoet regalando il passaggio del turno.