Una vittoria e quattro sconfitte, tutte per un gol di scarto, alcune anche immeritatamente. La legge del calcio è stata particolarmente dura con lo Sporting di Lisbona in questa fase a gironi della Champions League edizione 2016/17, ma non si può dire che i biancoverdi non ci abbiano anche messo del loro. In realtà, non tutto è perduto, o quasi: in palio rimane l'attracco terzo posto, il ripiego sull'Europa League. I lusitani se lo giocheranno questa sera allo stadio Wojska Polskiego, casa del Legia Varsavia, dove il Real Madrid ha pareggiato per 3-3. A voler mettere i risultati sulla bilancia, però, va citato anche lo 0-6 riuscito al Dortmund; parlare dunque di partita facile potrebbe non trovare adatti riscontri, anche se, come sempre, il giudice unico si esprimerà dalle 20.45 per le successive circa due ore.

L'ultimo (e unico) viaggio in Polonia dello Sporting risale a quasi cinque anni fa, quando affrontò nei sedicesimi di Europa League proprio il Legia, nel febbraio 2012. Quel giorno la gara si risolse con un 2-2 fatto di botte e risposte, mentre al ritorno all'Alvalade l'1-0 decretò il passaggio del turno dei portoghesi. Il terzo precedente è poi quello dell'andata, terminata 2-0.

Il Legia si trova obbligato a cercare la sua prima vittoria, perchè l'unico punto conquistato - peraltro con le Merengues - al momento lo pone cone fanalino di coda di un gruppo dominato in lungo e in largo dagli spagnoli e dal Borussia, mentre la squadra di Jorge Jesus può vantare solo tre punti, conquistati proprio nella gara d'andata contro gli avversari di stasera, accontentandosi dunque anche di un pareggio.

I polacchi possono contare praticamente su tutti, Magiera può dunque avere ampia gamma di scelta, anche se non dovrebbero esserci particolari cambiamenti. Tra i pali andrà Malarz, difesa davanti a lui con Bereszynski, Rzezniczak, Pazdan e Guilherme. In mediana spazio per Moulin e Kopczynski, mentre a supporto dell'unica punta Prijovic agiranno Kucharczyk, Odjidja-Ofoe e Radovic.

Poco complicata anche la situazione in casa Sporting, l'unico mezzo problema è sull'out destro della difesa a quattro di fronte a Rui Patricio: essendo assenti sia Schelotto che Joao Pereira, dovrebbe toccare a Paulo Oliveira completare la difesa con Semedo, Coates e Zeegelaar. William Carvalho sarà la diga in mezzo, supportato da Adrien Silva e Bruno Cesar, mentre Gelson Martins e Bryan Ruiz offriranno aiuto all'unica punta Dost.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]