Una manciata di minuti, un'attesa ricca di interrogativi. Juventus e Napoli - a Nyon - osservano l'urna di Champions. Sorteggio chiave lungo il cammino europeo. Fase ad eliminazione diretta, ottavi di finale, il primo snodo dopo il percorso di gruppo. Due squadre italiane nell'elite del calcio continentale, due compagini in grado di recitare un ruolo importante nella massima competizione europea per club. Di superiore statura la Juventus, per trascorsi ed esperienza. Allegri sbarca in Svizzera dopo un cammino ricco di soddisfazioni. Prima posizione, in un girone non certo proibitivo, ma ricco di insidie. Lione e Siviglia sulla strada della Signora, il successo di chiusura sulla Dinamo Zagabria a certificare la supremazia. Più impervio l'approdo del Napoli, tamburreggiante in avvio e timoroso nella fase centrale. Decisivo l'epilogo in Portogallo, al Da Luz. 

La Juve non può pescare il Siviglia, il Napoli non può accoppiarsi con il Benfica

Stilare una lista a dicembre, a due mesi dal prossimo confronto, è quantomeno fuorviante, ma le minacce sono tangibili. La prima posizione non esclude incroci pericolosi, anzi espone a possibili pericoli da bollino rosso. Serve - come spesso accade in questa competizione - un pizzico di buonasorte, quantomeno per evitare il Real di Zidane. Secondi alle spalle del Borussia, i bianchi puntano a mantenere la leadership d'Europa. Solidità e concretezza, principi chiave nella campagna di Zizou, pronto a sacrificare il bello in nome del risultato. Meglio evitare anche il Bayern. Ancelotti convive, in patria, con il fuoco della stampa, ma conosce la competizione e ha a disposizione una batteria di qualità. Più alla portata il City di un Guardiola in apparente confusione. Stenta, Pep, a decollare, complice qualche esperimento di troppo. Sul medesimo piano, il PSG di Emery. L'armata parigina zoppica in Ligue 1, procede a strappi, grazie a solisti con pochi eguali. L'ombra di Mancini si allunga sulla Tour Eiffel, la società osserva l'operato del tecnico. 

Per la Juve, l'oasi di ristoro comprende Bayer, Porto e Benfica, escluso il Siviglia, già presente, con i bianconeri, nel girone. Meno opzioni per il Napoli, che vede ridursi la margherita di scelta a Porto e Bayer. Il Siviglia, specie nel catino di casa, al Sanchez Pizjuan, è avversario di non semplice gestione. Sampaoli è spauracchio per molti, meglio, se possibile, "schivare" il confronto. 

Prima fascia 

Barcellona 

Juventus 

Atletico Madrid 

Borussia Dortmund 

Arsenal 

Napoli 

Leicester 

Monaco

Seconda fascia 

Bayern Monaco 

Real Madrid 

Manchester City 

Psg 

Siviglia 

Bayer Leverkusen 

Benfica 

Porto