Porto, André Silva in conferenza stampa, tra gol a Buffon e aggressività

L'attaccante parla alla vigilia del difficile match contro i bianconeri, tra obiettivi personali, ma soprattutto di squadra.

Porto, André Silva in conferenza stampa, tra gol a Buffon e aggressività
André Silva. | Fonte immagine: Alfredo Pedullà
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Di Giorgio Dusi

Una squadra carica e vogliosa di fare bene. Ecco cosa aspetta la Juventus domani sera, in Champions League. I bianconeri saranno ospiti del Porto per la gara d'andata degli ottavi: un sorteggio da non sottovalutare, come in corso Galileo Ferraris ben sanno. E anche come conferma in conferenza stampa André Silva, giovane attaccante classe 1995, autore di una stagione maiuscola con già diciotto reti all'attivo, quattro di queste in Champions League.

"Guardiamo alla Juve come una grande squadra, vogliamo iniziare molto forte e mantenerci intensi anche con il passare dei minuti", afferma André Silva, confermando l'intenzione dei suoi di partire dando subito pressione sulla difesa avversaria. "Noi dobbiamo pensare di essere i migliori e dimostrarlo sul campo, vincendo", spiega.

L'attaccante si concentra anche sullo schieramento avversario, sulla possibilità di trovarsi di fronte una difesa a tre o a quattro. Una preoccupazione che rimane marginale, vista la capacità di adattarsi al momento: "Abbiamo studiato molto bene la Juve, è una squadra molto solida, ma anche noi abbiamo un grande attacco. Sappiamo cambiare e reagire alle situazioni, dobbiamo basarci soprattutto sulla nostra difesa e partire forte. Vogliamo vincere".

La sfida per il numero dieci del Porto sarà anche cercare di battere una statua come Gianluigi Buffon: "Domani mi troverò di fronte un grande portiere, ma anche noi ne abbiamo uno, come Casillas. Se riuscirò a segnare sarò felice, ma conta il lavoro di tutta la squadra". Lavoro e squadra: André Silva potrebbe far reparto con Soares, arrivato da un mese e già autore di quattro reti con la sua nuova maglia: "Giocare a fianco di Soares non è per me un ostacolo, ognuno deve lavorare per fare il suo".