E' un momento difficile per il Real Madrid di Zinedine Zidane, reduce da uno scialbo 0-0 nel derby contro l'Atletico del Wanda Metropolitano, e a dieci punti di distacco dalla capolista Barcellona. Se la situazione in Liga sembra compromessa, almeno per ciò che riguarda il titolo, in Champions League c'è da conquistare il passaggio del turno agli ottavi, con ogni probabilità come seconda nel girone, dopo le tre sberle subite a Wembley contro il Tottenham.

Real che si qualificherà vincendo domani sul campo dei ciprioti dell'Apoel Nicosia, occasione per mostrare miglioramenti di gioco e per quanto riguarda i singoli, in particolare Karim Benzema e Cristiano Ronaldo, sotto accusa per un avvio di stagione da horror dal punto di vista realizzativo. Ma non sono solo offensivi i mali del Real 2017-2018, comprendendo anche le difficoltà di una rosa non al livello di quella delle stagioni scorse. Di questo ed altro ha parlato stasera in conferenza stampa a Nicosia il tecnico Zinedine Zidane: "La squadra sta bene - le sue parole, riportate dal quotidiano spagnolo AS - quello che vogliamo è mantenere la stessa determinazione che abbiamo avuto nell'ultimo fine settimana. Siamo a un passo dalla qualificazione e domani vogliamo prenderci i tre punti. L'Apoel è una buona squadra, lo ha già dimostrato. Non posso dire che in Spagna guardiamo il campionato cipriota, però hanno meritato di partecipare alla Champions, dove stanno facendo molto bene. Lo abbiamo visto già all'andata al Bernabeu, giocatore bene. Domani sarà una gara difficile". Un Zidane sempre e comunque ottimista: "Sempre, perchè il mio lavoro è la mia passione, e me lo godo. Sarà sempre positivo, sono altri i mestieri non facili. Succeda ciò che succeda, sono ottimista, convinto delle risorse che abbiamo a disposizione. La scorsa stagione ci sono stati momenti in cui c'era da preoccuparsi, ma io sono sempre rimasto tranquillo". Poi solite domande sul rendimento di Karim Benzema: "Lui è il primo che vuole dar di più, sapendo di poterci riuscire. Ma siamo qui per aiutare i giocatori, anche se la fiducia la dà il gol. Bisogna fare uno, due, tre gol per svoltare. Speriamo già da domani. Lui sta bene, ma il suo periodo dipende da tanti fattori". 

Zizou non è sorpreso dalle critiche: "Conosciamo le difficoltà del nostro lavoro: siamo il Madrid, ci chiederanno sempre di più. Ma ci fa bene capire cosa dobbiamo fare, anche se lo stiamo facendo. Tutti vogliono giocare di più, ognuno ha le sue aspettative e sarà importante a suo modo. Quanti minuti? Questo lo decido io, ho una rosa molto ampia. E' il mio lavoro, l'unica cosa che chiedo ai ragazzi è di rimanere sempre concentrati per farsi trovare pronti quando li chiamo in causa". Marco Asensio, Dani Ceballos, sono tanti i giocatori del cosiddetto Plan B, che stanno trovando poco spazio: "Se possono deprimersi? Bisogna chiederlo a loro, la cosa importante è parlare con loro ogni tanto, per fargli capire che lavorano bene. Sono giovani, il cammino di Marco Asensio è sotto gli occhi di tutti. Prima giocava meno, ora di più. Per Dani Ceballos sarà la stessa cosa, ha un grande futuro davanti a sè. Come Marcos Llorente, Achraf, è questa la strada da seguire. E' normale, tutti hanno un futuro in questa squadra". Sulla finestra di mercato invernale: "Non è il momento per parlarne. Ne parleremo a tempo debito, ma quello che mi importa adesso è la partita di domani e giocare con la rosa che ho a disposizione. Sappiamo che non sarà una gara facile, contro una squadra che gioca bene in Champions. Dobbiamo rimanere concentrati, pensando solo alla partita, siamo consapevoli di ciò che ci giochiamo".