Eusebio Di Francesco mostra sguardo fiero. La Roma sbarca a Madrid con il numero uno sul petto, dopo quattro tornate guida uno dei gironi più difficili dell'intera competizione. Otto punti all'attivo, due vittorie e due pari per sovvertire l'iniziale pronostico. Un percorso costruito con attenzione ed applicazione, un nuovo corso intrapreso con coraggio, dopo l'era Spalletti. Dallo 0-0 dell'Olimpico, all'alba di Coppa, alla sfida odierna, decisiva in chiave qualificazione. Basta un punto agli ospiti per sigillare l'approdo agli ottavi, di contro l'Atletico deve fare bottino pieno per alimentare speranze di rientro. Simeone intravede il primo fallimento europeo della sua gestione. Una debacle inattesa, figlia del doppio pari recente con il Qarabag. La compagine biancorossa rischia di scivolare nell'anonimato, perché la Liga in apparenza ha un padrone definito. Il Barcellona ha dieci lunghezze di margine, colmare il gap appare complicato. Il derby del week-end - 0-0 con il Real - conferisce un pizzico di fiducia, ma non scioglie la prognosi, l'Atletico fatica ad incidere. Derby anche per la Roma, ma con altri risultati. 2-1 e affermazione con la Lazio, conferma di una squadra in grado di mutare senza perdere la sua essenza. Non solo bel calcio quello proposto da Di Francesco, a strappare l'attenzione è la solidità d'insieme. 

La classifica del girone C

Qualche ritocco, come annunciato ieri, nell'undici anti-Atletico. Di Francesco non può disporre di Florenzi - infiammazione al ginocchio - a destra si colloca quindi Bruno Peres. Qui può decidersi la sfida, perché da quelle parti si alternano Griezmann e Saul. Juan Jesus è in vantaggio su Fazio, Kolarov e Manolas completano la linea a quattro. Nessun riposo per Nainggolan. Il belga non è al top, ma il suo contributo è fondamentale, è un unicum nella rosa giallorossa, nessuno riesce a fare le due fasi a un livello d'eccellenza. Pellegrini è l'altra mezzala, il regista è Gonalons, con De Rossi pronto all'occorrenza. Nel tridente, la novità è Gerson. Dzeko è l'ultimo terminale, Perotti parte dall'out mancino. 

Simeone non ha Savic - squalificato - e pensa a Lucas Hernandez. Fuori Godin? Filipe Luis e Juanfran si muovono in corsia, Koke è il perno della mediana a tre. Saul e Partey ai lati del fuoriclasse spagnolo. Da valutare la posizione di F.Carrasco. In caso di collocamento in mediana, 4-4-2 per l'Atletico. In caso di salita sulla linea degli avanti, 4-3-3, con Griezmann e Torres - in campo nel finale nel derby di Madrid - a rifinire il pacchetto. A disposizione, anche il veterano Gabi, Correa e Gameiro. 

Al Wanda Metropolitano, dirige l'olandese Kuipers, una garanzia. Fischio d'inizio alle 20.45.