Grande prova del CSKA Mosca, che supera in casa il Benfica continuando ad alimentare le proprie speranze di passaggio del turno e a confidare in un successo dello United, valevole gli ottavi di finale. Avanti grazie ad una rete di Schennikov, i russi bissando grazie all'autogoal di Jardel, che ammazza i claudicanti portoghesi. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando un particolare 3-4-3. dove è Wernbloom il riferimento offensivo supportato da Vitinho e Dzagoev. Davanti al portiere Akinfeev, terzetto difensivo composto da Berezutski, Vasin ed Ignashevich, affiancati dai fluidicanti Mario Fernandes e Schennikov in fase di ripiegamento. Chiavi del gioco, invece, affidate a Natko e Golovin. Un più classico 4-3-3, invece, per gli ospiti, con Vitoria che si affida a Jonas in avanti. Varela in porta, protetto dai centrali Jardel e Luisao. A centrocampo il tecnico portoghese sceglie Fejsa, con Pizzi e Augusto come mezz'ali. Come terzini, lanciati dal 1' Almeida ed Eliseu, incaricati di sovrapporsi alle ali Salvio e Goncalves

Gara subito molto emozionante, con CSKA e Benfica pronte a darsi battaglia. Al 5' grande chance di casa con Vitinho, che a botta sicura manda di poco fuori la propria conclusione. I russi, dopo aver rotto il ghiaccio, cominciano a giocare bene, rendendo felice il pubblico di casa con qualche tocco di supera fattura. Tale atteggiamento porta il CSKA a sbloccare la sfida al minuto numero tredici, quando è Schennikov a battere Varela con una potente conclusione. Al momento del passaggio filtrante di Natcho, però, il 42 è in leggero fuorigioco, non visto dal direttore di casa. Non abbattendosi, il Benfica sfiora la rete al 16' con Vitinho, che tutto solo in area manca di precisione mandando clamorosamente fuori.

Il grande spavento desta i ragazzi di Goncharenko, che fino al duplice fischio del signor Aytek mantengono saldamente la sfida nelle loro mani. Ne esce fuori uno spettacolo abbastanza maschio, con molti falli e qualche cartellino tirato fuori dal direttore di gara. Tra tanta fisicità, al 27' è Dzagoev a lasciar partire un colpo, impegnando Varela in una parata tanto bella quanto efficace. Succede poco altro fino al quarantacinquesimo: il Benfica non riesce infatti a pungere, il CSKA si limita a controllare conscio del prezioso parziale.

Seconda frazione che ricomincia come la precedente, con molti contrasti e qualche interruzione di troppo. A farne le spese è Schennikov, che al 50' è costretto a uscire per una brutta e pregressa botta. Poco male, comunque, per il CSKA, che al 57' ringrazia la buona sorte e raddoppia grazie ad uno sfortunato autorete di Jardel, il cui intervento in copertura su Vitinho genera una carambola che batte Varela. Il goffo autogoal è l'unica, vera, chance del secondo tempo, con il Benfica che non riesce ad allargare le maglie del CSKA. Ne viene fuori uno spettacolo equilibrato, che non porta più a scossoni del risultato. L'unico squillo capita a Vitinho, che al 68' calcia trovando l'esterno della rete. Migliore in campo per i padroni di casa, Vitinho. Per gli ospiti in evidenza Jonas

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.