Tutto ancora da decidere, tutto in ballo fino all’ultimo: il bello della Champions League è anche questo, stare con il fiato sospeso sino all’ultima partita. Ed è quello che succederà nel gruppo E: se al Siviglia basta portare a casa i tre punti contro il Maribor già eliminato per qualificarsi, Liverpool e Spartak Mosca, nella splendida cornice di Anfield Road, si giocheranno un vero e proprio spareggio alla sesta ed ultima giornata della fase a gironi.

Il Liverpool, comunque, può arrivare alla sfida piuttosto tranquillo: la testa del girone è nelle sue mani, grazie ai nove punti conquistati in una campagna ancora senza sconfitte, ed anche dopo la clamorosa beffa di Siviglia (da 0-3 a 3-3) i Reds sono ancora padroni del proprio destino. Difatti, gli spagnoli rincorrono a -1, mentre lo Spartak segue a tre lunghezze di distanza: a Klopp basta un pareggio per assicurarsi gli ottavi, ma in caso di crollo interno i russi aggancerebbero il Liverpool e passerebbero davanti proprio per aver vinto lo scontro diretto, considerato l’1-1 dell’andata.

I Reds arrivano a questo appuntamento carichi di gol segnati: otto nelle ultime due uscite, rispettivamente tre sul campo dello Stoke nel turno infrasettimanale e cinque lo scorso weekend, su quello del Brighton. Vittorie che sicuramente fanno bene al morale, con Salah e Firmino autori di una doppietta a testa, ma anche alla classifica: 29 punti ed un quarto posto preziosissimo per i rossi del Merseyside, nonostante il City sia in fuga a quota 43.

Per quanto riguarda la Champions, invece, Henderson e la sua banda sembravano aver ipotecato tutto già dopo i primi 45’ al Sanchez Pizjuan di Siviglia: 3-0 repentino e qualificazione in ghiaccio. Nel secondo tempo, invece, gli andalusi si sono risvegliati e sono riusciti clamorosamente e ribaltare i gol di Firmino e Mané. Prima una doppietta di Ben Yedder, poi, in pieno recupero, la rete di Pizarro che ha fatto esplodere lo stadio ed ha riaperto tutti i calcoli del girone E. Si tratta del terzo pareggio per gli inglesi, che hanno vinto solo nel doppio confronto contro il Maribor, totalizzando addirittura dieci reti in due partite.

Per Jurgen Klopp il dubbio principale di formazione riguarda Adam Lallana, ancora in convalescenza dopo gli ultimi problemi e probabilmente costretto al forfait, così come Matip ed il lungodegente Clyne. Davanti a Mignolet, dunque, dovrebbe formarsi una linea a 4 con Klavan e Lovren da centrali, mentre Joe Gomez agirà sulla destra. L’altra fascia potrebbe vedere Alberto Moreno prendere un turno di riposo, con il giovane Robertson che scalpita per una maglia da titolare. In mezzo solito terzetto con Coutinho adattato da fantasista basso insieme ad Henderson e Georgino Wijnaldum. Davanti tutti arruolabili: ci sarà Sadio Mané con Firmino e Salah.

Liverpool (4-3-3): Mignolet; Gomez, Klavan, Lovren, Moreno; Wijnaldum, Henderson, Coutinho; Mané, Firmino, Salah. All. Klopp

Dall’altra parte, lo Spartak di Mosca arriva alla gara più importante della propria stagione con un buon ruolino di marcia: imbattuta da cinque partite ufficiali, la squadra della capitale ha accumulato quattro vittorie consecutive, tra cui il 3-1 nello scontro diretto allo Zenit, in Premier League russa, ed al momento si trova al quarto posto, ad un solo punto dal terzo del CSKA che varrebbe la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League.

Pensando al presente, invece, la truppa dell’italiano Massimo Carrera avrebbe bisogno di un vero e proprio miracolo: espugnare Anfield per agganciare e superare in classifica il Liverpool. Campagna più che dignitosa comunque quella dei russi, che partivano da terza forza del raggruppamento ed invece sono arrivati a giocarsi un posto tra le prime sedici d’europa sino all’ultima giornata. Pesa, però, il pari del Maribor, acciuffato da Mesanovic al 92’ nell’ultima gara dell’Otkrytiye Arena. In termini di classifica cambia poco, ma sarebbero stati due punti preziosi per poter fare corsa anche sul Siviglia stasera.

Il tecnico italiano dovrà fare a meno degli indisponibili Ananidze, Kombarov e Tigiev, e sembrerebbe orientato a schierare un 4-2-3-1 abbastanza arrembante: Selikhov tra i pali, Eschchenko e Dzhikiya sugli esterni, coppia centrale formata da Kutepov ed uno tra Tasci e Bocchetti. Il centrale di difesa non è però l’unica vecchia conoscenza del calcio italiano e del Milan. Con lui infatti potrebbero esserci altri due ex-rossoneri: Pasalic, incaricato di affiancare Fernando in mediana, e Luiz Adriano, unica punta con Samedov, Popov e Promes a supportarlo.

Spartak Mosca (4-2-3-1): Selikhov; Eschchenko, Kutepov, Tasci, Dzhikiya; Pasalic, Fernando; Samedov, Popov, Promes; Luiz Adriano. All. Carrera

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About the author
Stefano Fontana
Ventenne. Ex-Liceo Scientifico abruzzese, trapiantato a Bologna nella facoltà di ingegneria informatica. Da sempre malato di calcio, fede rigorosamente rossonera, alla quale nel tempo si è aggiunta quella biancorossa dei Gunners. Con gli anni ho imparato ad amare tennis e basket NBA, grazie rispettivamente a Roger Federer ed alle mani paranormali di Manu Ginobili. Aspirante chitarrista con poche fortune. Non rifiuto mai una birra gelata.