Dopo i due 7-0 nel girone, la giostra del gol del Liverpool prosegue anche agli ottavi di Champions: gli uomini di Klopp travolgono 0-5 il Porto, impotente davanti alla tripletta di Mané e ai gol di Firmino e Salah. Il Liverpool mette quindi le mani sul passaggio del turno, salvo incredibili risultati ad Anfield: alla squadra di Conceiçao servirebbe almeno uno 0-6, cosa quasi impensabile. Klopp si gode quindi il largo risultato ma anche una solidità che è chiave del Liverpool di quest'anno: la difesa non ha quasi mai rischiato, mentre l'attacco, ora il migliore del torneo, quando viene imbeccato è stratosferico. Il Porto invece continua nella sua striscia negativa contro i Reds: la sconfitta di questa sera si aggiunge alle 4 arrivate negli altri 4 scontri.

Il Porto di Conceiçao deve fare a meno del suo bomber principale Aboubakar: nel 4-4-2 disegnato, in attacco ci sono Marega e Soares, mentre Otavio e Brahimi giocano sulla linea dei centrocampisti per aiutare a contenere la velocità di Salah e Mané. L'egiziano e il senegalese completano insieme a Firmino il tridente d'attacco, mentre nel centrocampo a 3 trova spazio dal 1' Milner per l'assenza causa squalifica di Emre Can. In difesa, a far coppia con van Dijk, c'è Lovren e non Matip.

Il Liverpool apre il match con il suo classico possesso palla, ma il Porto si chiude bene e prova a ripartire, trovando anche buoni spazi. Infatti la prima chance della serata è per i portoghesi con Otavio al 7': tacco di Marega per il brasiliano che sguscia via, poi calcia ma la deviazione di Lovren alza di poco il pallone sopra la traversa. Risponde subito il Liverpool con il tentativo da lontano in corsa di Robertson, la conclusione dell'inglese termina alta sopra la traversa, con Sa che non ha nessun problema. Il Liverpool piazza la linea di difesa a metà campo e inizia a spingere sull'acceleratore: al 20' Firmino non arriva sul pallone per la girata di testa, con Reys che allontana. 5' dopo i Reds trovano però il vantaggio: Wijnaldum calcia, il pallone resta lì e lo fornisce a Mané che calcia a giro, con José Sa che non tiene e la sfera si spegne in rete. Vantaggio che la squadra di Klopp si costruisce dopo un lungo giro palla nella metà campo del Porto, che non reagisce e, anzi, prende anche il secondo gol: Milner calcia sul palo dal limite, raccoglie la palla Salah che controlla e non sbaglia da pochi metri per lo 0-2 che mette al sicuro il risultato dopo soli 29'. Sussulto nel finale del Porto: al 43' Soares entra in area e prova a piazzarla all'angolino, ma non trova il gol che avrebbe riaperto il match a pochi minuti dalla fine dei primi 45' dominati dai Reds, soprattutto sotto il punto di vista del possesso e del gioco.

È un Porto diverso quello che torna in campo nel secondo tempo: i portoghesi muovono meglio la palla e chiudono il Liverpool nella propria metà campo. Al 53' però la squadra di Conceiçao si sbilancia troppo, il Liverpool riparte in velocità e, come spesso accade, punisce: Sa respinge il primo tentativo di Firmino sui piedi di Mané che non sbaglia il tap-in che mette un'ipoteca sul passaggio del turno. In un momento difficile i Reds colpiscono proprio con la specialità della casa, il contropiede: ingenuità incredibile del Porto che lascia spazio a tre velocisti come Salah, Firmino e Mané. I Reds inseriscono il pilota automatico, il Porto non fa pressing e la squadra di Klopp trova ancora spazi: cross dalla destra di Alexander-Arnold per Firmino che prova ad arrivare al volo, ma non trova il pallone. Il Porto si fa vedere per la prima volta dalle parti di Karius al 68', con Waris che calcia dalla distanza senza impensierire il portiere tedesco. Alla festa del gol mancava la firma di Firmino, che arriva al 70': Milner alza la testa e serve arretrato il brasiliano che con freddezza spiazza Sa per il poker che chiude i conti anche per la qualificazione. Porto arrendevole dopo il gol in avvio di secondo tempo: i portoghesi mollano la presa psicologicamente e lasciano campo ai Reds, che prediligono questo gioco. Completa la serata perfetta Mané: il senegalese trova la tripletta all'85' con un bel destro dal limite che mette il punto esclamativo sulla qualificazione e timbra lo 0-5. Il Porto negli ultimi minuti tiene palla ed evita ulteriori gol: salvo clamorosi risultati, il cammino dei portoghesi in Champions terminerà con il match di ritorno.