Il PSV Eindhoven, sul campo neutro dell'Amsterdam Arena, vince 0-1 contro il Feyenoord conquistando così la Supercoppa d'Olanda, primo trofeo stagionale. Decisivo al 38', e dopo un rigore sbagliato da de Jong dieci minuti prima, una rete di Propper. Buona, comunque, la prova del Feyenoord.

Biancorossi che scendono in campo adottando un offensivo 4-3-3: a protezione di Hansson agiscono Karsdorp, Botteghin, Kongolo e Nelom. Centrocampo a tre formato dal talentuoso Vilhena, Toornstra al centro e Dirk Kuyt proposto da van Bronckhorst in qualità di interno. Al centro dell'attacco piazzato invece Jorgensen, sostenuto da El Ahmadi e dall'ex Juventus Elia. Stessa formazione per i Boeren, ancora senza tutti gli effettivi e con molte seconde linee nell'undici iniziale: difesa a quattro composta da Brenet, Schwaab, Isimat e Willems dinanzi a Zoet, Pereiro al centro sostenuto da Hendrix e Guardado, de Jong fisso in avanti con Propper e Locadia sugli esterni d'attacco.

Gara subito offensiva da parte del PSV, che inizia ad aggredire i rispettivi avversari cercando subito la via del gol. Il Feyenoord infatti, praticamente per tutto il primo tempo, non riesce proprio a concludere in porta, subendo pesantemente la trama di gioco della compagine di Cocu. L'Eindhoven è tambureggiante: i regolari attacchi creano infatti numerose occasioni che, però, non sbloccano la gara. L'equilibrio del match potrebbe stravolgersi al 29', quando l'arbitro Gozubuyuk fischia un rigore a favore del PSV. Sul dischetto va il rigorista Luuk de Jong il quale, però, si fa influenzare da Hansson mancando di fatto l'appuntamento con il gol. Poco male, comunque, per i ragazzi di Cocu, che giusto dieci minuti dopo marcano meritatamente il tabellino grazie ad una rete di Propper al 38'. Davvero preciso il mancino dell'esterno numero 6, che conclude di collo rasoterra dopo un'azione convulsa e non pensandoci due volte. Lo 0-1 è di fatto l'unica grande occasione del primo tempo, che termina dopo i regolari due minuti di recupero. 

La seconda frazione vede un Feyenoord inevitabilmente più offensivo e conscio di dover cambiare atteggiamento per ribaltare così lo svantaggio. Tale foga agonistica schiaccia il PSV che, per tutta la ripresa, risulta essere meno pericoloso rispetto ai suoi primi quarantacinque minuti. I biancorossi infatti aggrediscono maggiormente gli spazi, facendo leva sulla velocità degli esterni che, però, non riescono a tagliare con decisiva pericolosità l'attenta difesa avversaria, guidata da un Zoet in stato di grazia e decisivo in più occasioni: sono cinque, infatti, le parate dell'estremo difensore olandese, ultimo baluardo per la compagine di Cocu. Il Feyenoord dunque attacca con piglio deciso, tira dieci volte in porta senza però agguantare il pari. La gara termina i consueti minuti di recupero, regalando ad un PSV Eindhoven a fasi alterne il primo trofeo di stagione. Migliore in campo per il Feyenoord, Kuyt. Per la compagine di Cocu in evidenza de Jong nonostante il penalty fallito.