Si conclude un altro anno solare e con esso non possiamo che tirare le somme di quanto successo nella più importante competizione calcistica olandese. Dodici mesi lunghi, caratterizzati dall'ascesa del Feyenoord Rotterdam, campione in carica e dalla sua discesa nel baratro, senza dimenticare il percorso inverso compiuto dal PSV Eindhoven, deludente nella passata stagione ma scintillante in quella attuale, collettivo attualmente in vetta e primo indiziato alla conquista del titolo finale. In mezzo, gli amanti del bel gioco sicuramente ricorderanno la magnifica creatura di Bosz, quell'Ajax piena di gioiellini e capace di sfiorare l'Europa League, persa solo in finale e contro il Manchester United di Mourinho. Dopo questa breve analisi, passiamo ora ad analizzare più nel dettaglio quanto successo in questo 2017.

LE BIG
Che dire, la palma di miglior squadra del 2017 non può che andare al Feyenoord Rotterdam, capace di conquistare un titolo che mancava dalla stagione 1998-99, quando furono Julio Cruz e compagni a sbaragliare la concorrenza. Con l'addio di Dirk Kuyt, tra gli artefici del miracolo calcistico, il Feyenoord sembra aver perso smalto, recuperando leggermente la forma solo nelle ultime gare. Per lo scudetto è ormai tutto compromesso, l'obiettivo minimo dovrà essere dunque un posto in Champions League. Solo applausi, invece, per il PSV Eindhoven, corazzata abilissima a rialzarsi dalle proprie ceneri dopo una scorsa stagione fallimentare. I ragazzi di Cocu sono i più forti ed hanno voglia di dimostrarlo, difficilmente ci saranno sorprese. Giudizi positivi anche per l'Ajax, che è riuscita a sfornare l'ennesima stagione di rilievo nonostante l'addio di Klaassen. 

LE SORPRESE 
Come ogni annata che si rispetti, anche questa ha avuto le proprie sorprese, squadre cioè inaspettatamente performanti nonostante una rosa tutt'altro che insuperabile. Partendo dalla scorsa stagione, il primo collettivo che ha fatto meglio del previsto è il Vitesse, squadra che ha costruito una realtà forte grazie anche a qualche giovane di talento. Sorprendenti anche Excelsior e Den Haag, salve con tranquillità lo scorso anno ed in questo ugualmente positivi. Attualmente settimi, i pellicani vogliono alzare l'asticella del proprio status, dimostrando un progetto ambizioso e preciso. Menzione particolare anche per il PEC Zwolle, di nuovo nelle posizioni nobili della classifica dopo una serie di stagioni poco entusiasmanti. 

LE DELUSIONI
Senza pensarci su, sicuramente il Twente. Lontani da quelle stagioni in cui si lottava per l'Europa e per lo scudetto (ricordiamo il trionfo nel 2013-14), i Tukkers stanno seriamente rischiando la retrocessione, rialzandosi solo nelle ultime tre gare ma comunque faticando a macinare chilometri. Discorso analogo per lo Sparta Rotterdam, sorprendente nella scorsa stagione ed oggi tremendamente a rischio ErsteDivisie. La seconda squadra di Rotterdam dovrà necessariamente darsi una scossa nel 2018, evitando una retrocessione che spezzerebbe dopo due anni il sogno di restare in Eredivisie. Infine, nota di demerito non può che andare all'Heerenveen, all'ennesima stagione altalenante e poco fruttuosa. Urgono cambiamenti di mentalità per fare bene.