Che fosse un elemento in uscita lo si sapeva da tempo ma che Arda Turan sarebbe finito in mano al Barcellona è una notizia che fa scalpore se si prende come termine di relazione temporale una settimana fa, quando per l'esterno turco dell'Atletico Madrid le sirene più importanti - se non le uniche - provenivano dall'Inghilterra.


Invece ieri sera è stato il Barcellona ad accordarsi con l'Atletico Madrid per il passaggio in maglia blaugrana del 28enne nazionale turco. Ai Colchoneros vanno ben 34 milioni di euro con 7 aggiuntivi di bonus. Ma come, il mercato del Barcellona non era bloccato? Certo, e lo è ancora. Arda Turan potrà infatti indossare la maglia dei catalani solamente da Gennaio, quando il blocco del mercato scadrà ed i dirigenti blaugrana potranno tornare a spendere e spandere. La stessa cosa era successa per l'acquisto di Aleix Vidal Parreu dal Siviglia. Ma non è tutto: c'è un altro curioso retroscena. Chi infatti ha comprato Arda Turan è tecnicamente l'attuale dirigenza del Barcellona. E se al nuovo presidente del Barça Arda non garbasse? Ecco che in quel caso entrerebbe in scena il cosiddetto "veto presidenziale" che concederà al futuro presidente di avere l'ultima parola sull'acquisto di Turan.

Espressamente richiesto da Luis Enrique, nel 4-3-3 della prossima stagione Arda Turan garantirà un ricambio di lusso all'ex allenatore della Roma. Potrà essere la prima riserva del tridente dei sogni così come potrà agire da mezzala in un assetto da assedio. L'acquisto di Arda inoltre "spinge" sempre più Vidal Parreu verso la casella di terzino destro.

Arda Turan lascia così il Calderon dopo quattro anni con la maglia biancorossa cucita addosso e per la quale ha lottato come un leone. Era una pedina importante per lo scacchiere di Simeone, tanto da giocare sempre dalle 30 partite in su nei quattro campionati disputati in Spagna. Se ne va dopo 177 presenze con l'Atleti, 22 gol segnati, 32 assist smistati ed una Liga, una Supercoppa spagnola ed una europea ed una Europa League nella sua bacheca.