Jorge Sampaoli ha appena subito la maledizione del Siviglia in Supercoppa Europea, sconfitto dal Real Madrid di Zinedine Zidane sotto la pioggia di Trondheim martedì scorso. Un k.o. beffardo, perchè gli andalusi erano avanti 2-1 fino all'ultimo minuto dei regolamentari, quando Sergio Ramos ha trovato il gol del pareggio che è valso ai merengues i supplementari e un altro trionfo sul filo di lana firmato Dani Carvajal. Ma il Siviglia del tecnico argentino ha immediatamente la possibilità di riscattarsi già da domani, nell'andata della Supercoppa di Spagna contro il Barcellona al Ramòn Sanchez-Pizjuàn.

"Contro il Real abbiamo commesso degli errori - dice l'ex commissario tecnico della nazionale cilena - e l'ultimo ci è costato la partita. Stavamo dominando il Real con il possesso palla, e a causa di un errore abbiamo smesso di farlo. Ma non voglio condannare i ragazzi per quello che hanno sbagliato, bensì rincuorarli e incitarli per domani. Non abbiamo altra possibilità se non quella di tornare a giocare a calcio. Ai tifosi non possiamo chiedere nulla, se non di venire a vedere una partita di calcio. Il nostro compito è far in modo che loro supportino la squadra, se non lo faranno sarà perchè noi non avremo fatto il nostro dovere. Il Barcellona è favorito, così come lo era il Real martedì. E' normale quando giochi con squadre di questa levatura. Noi siamo una squadra nuova, con molte assenze, ma dovremo ribaltare il pronostico e portare le due partite dalla nostra parte. Non so se il Barcellona è un esempio, di certo è l'unica squadra che ha mantenuto nel tempo lo stesso stile di gioco. In questo senso è un modello da seguire. Il miglior modo di difendersi contro una squadra a cui piace avere tanto il pallone è proprio provare a tenere il possesso palla. Dobbiamo cercare di avere il pallino del gioco in mano per il maggior tempo possibile. L'unica opportunità che abbiamo di metterli in difficoltà è quella di attaccarli tramite il possesso".

"In genere le squadre che giocano contro il Barcellona aspettano che passino i minuti e sperano in un contropiede, ma le statistiche dicono che chi attua questa tattica vince molto raramente. Ecco perchè, anche per il mio modo di intendere il calcio, voglio che la squadra tenti di prendere il comando della partita come fatto contro il Real Madrid. Il loro attacco è eccezionale, Luis Suarez si completa perfettamente con Messi, ormai si conoscono a memoria. Resistere a due giocatori di questo livello sarà una sfida per noi. Luis Enrique ha grande personalità, a Barcellona è andato avanti con le sue idee ed è riuscito ad ottenere che i suoi giocatori interpretino sempre ogni partita alla stessa maniera. Questo la dice lunga sulle sue capacità. E' stato bravo a maneggiare bene una squadra che ha comunque bisogno di essere guidata. Messi? Di certo non sarà più pericoloso perchè ha deciso di tornare in nazionale, continua a essere il miglior giocatore al mondo e può fare la differenza in qualsiasi momento. Claudio Bravo? Abbiamo trascorso momenti felici insieme con la nazionale del Cile, quello che ha fatto per il suo paese è stato commovente. Devo ancora decidere la formazione per domani, in questo momento abbiamo bisogno di un altro portiere perchè Sergio Rico si è infortunato. Dopo la Supercoppa valuteremo insieme alla società tutte le necessità della squadra e vedremo cosa fare sul mercato. Domani giocherà Vietto, abbiamo tre partite in una settimana e c'è bisogno di tutti. Chi giocherà domani riposerà mercoledì".