L'Atletico Madrid ritorna a correre in campionato, espugna l'Estadio El Sadar di Pamplona e grazie alla sconfitta del Villarreal ritorna al quarto posto in classifica. Miseramente penultimo resta l'Osasuna che deve ricorrere al mercato di riparazione per rimpolpare una rosa che al momento non sembra all'altezza di ottenere la salvezza.

Alla seconda presenza sulla panchina dell'Osasuna, Caparros a sorpresa rinuncia al suo capocannoniere Leon per schierare Kodro con Riera in avanti. Simeone dal canto suo si affida al Petit Diable Griezmann con Gameiro in attacco. Fuori l'ex viola Savic, titolare Gimenez al centro della difesa accanto a Godin.

Dopo due minuti subito l'Atletico Madrid pericoloso, Griezmann punta l'area, serve Gameiro ma l'ex Siviglia non inquadra la porta. Fiammata degli uomini di Simeone, ma è l'Osasuna a giocare meglio nel primo quarto d'ora. Sulle fasce sono pericolose le incursioni di Berenguer e Torres e proprio in un'azione d'attacco dei padroni di casa il centrale Gimenez spinge Riera nella propria area di rigore e l'arbitro decreta la massima punizione per l'Osasuna al 14',  ma dagli undici metri Torres si fa ipnotizzare da Oblak che gli respinge il tiro. L'errore dal dischetto sembra spegnere la verve dei locali ed a salire in cattedra sono i colchoneros. Al 31' Griezmann libera in area Correa ma calcia incredibilmente su Nauzet Perez.

Tutto si decide tra il 36' ed il 37'. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Koke è Godin a svettare di testa e mandare la sfera in fondo al sacco per lo 0-1. Neanche il tempo di annotare la marcatura dell'uruguaiano che l'Atletico raddoppia. È Correa che inventa un assist al bacio per Gameiro che si invola verso la porta e non lascia scampo a Nauzet Perez trafiggendolo con un preciso diagonale.

È una mazzata terrificante per gli uomini di Caparros questo uno due, nel secondo tempo il tecnico prova a scuotere i suoi con l'ingresso di Rivière ma è l'Atletico Madrid a comandare il gioco. Tanto possesso palla, e ritmo che cala vertiginosamente con l'Osasuna incapace di creare pericoli alla porta di Oblak. Al 68' i colchoneros chiedono un calcio di rigore per un tocco di mano in area di Oier dopo una conclusione verso la porta di Tiago ma l'arbitro non intravede irregolarità e lascia proseguire. L'Osasuna col trascorrere dei minuti si arrende e depone le armi lasciando il fianco ai contropiede ficcanti dell'Atletico e proprio al 90', in uno di essi, il belga Ferreira Carrasco trova il tris mettendo il punto esclamativo su una vittoria meritata per i suoi uomini.