La disfatta di Parigi ha lasciato pesanti, pesantissimi strascichi in casa Barcellona. Sul campo, il 4-0 finale in favore del Paris Saint-Germain pone i blaugrana con un piede e mezzo fuori dalla Champions League, a meno di una remuntada che avrebbe del leggendario; nello spogliatoio, gran parte della squadra avrebbe perso la fiducia nel tecnico Luis Enrique, tanto che l’emittente radiofonica spagnola Cope parla di una frattura insanabile che porterà le strade del club e dell’asturiano a separarsi al termine della stagione. Lo stesso allenatore ex Roma si è assunto ogni responsabilità dell’umiliazione subita al Parco dei Principi e la pressione, oltre ad averlo portato a litigare con il giornalista spagnolo Jordi Grau nell’intervista post-match, gli ha fatto ammettere più o meno velatamente che nella prossima stagione non sarà lui a sedersi sulla panchina del Camp Nou.

Ecco perché la dirigenza Culè è già pronta a setacciare il mercato alla ricerca di un sostituto. Il nome preferito secondo la stampa spagnola è quello dell’attuale allenatore del Siviglia Jorge Sampaoli, ma attenzione anche ad un altro argentino, Mauricio Pochettino, alla guida del Tottenham. C’è però un nuovo scenario, forse una suggestione, che conduce a Ronald Koeman: è il Daily Mirror ad annoverare il manager dell’Everton tra i candidati all’ambitissimo posto. Il contratto in essere tra i Toffees e l’olandese è in scadenza nel 2019, ma se dovesse arrivare la chiamata del Barcellona, Koeman non potrebbe certamente tirarsi indietro.

Il calcio di punizione vincente contro la Samp, www.ultimouomo.com
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Classe ‘63, Ronald Koeman è considerato uno dei calciatori olandesi più rappresentativi della storia recente, avendo vestito le maglie di Ajax, PSV e Feyenoord in Eredivisie e proprio quella del Barcellona, dal 1989 al 1995, oltre che per essere uno dei vincitori dell’Europeo 1988 con la nazionale Oranje. I tifosi blaugrana lo ricordano con particolare affetto poiché fu lui, a Wembley nel 1992, a realizzare il goal decisivo contro la Sampdoria nella finale che regalò al club catalano la prima Coppa dei Campioni della storia. Per Koeman sarebbe un ritorno non solo per i suoi trascorsi sul campo, ma anche perché ha già vestito i panni dell’allenatore, come assistente di Van Gaal – insieme a Mourinho – nel 1998 e come guida tecnica del Barça B. Come capo allenatore in Liga, ha provato un’esperienza a Valencia, vincendo una Copa del Rey ma venendo esonerato poco dopo.