Il Valencia non si ferma e dopo le vittorie contro Siviglia e Alaves ecco che arrivano altri tre punti contro un ostico Leganes che cede solo nel secondo tempo, dopo settanta minuti ad ottimi livelli. Decisivi i gol di Parejo al 14', Rodrigo al 71' e il rigore di Santi Mina a dieci minuti dalla fine. 

Marcelino conferma il suo classico 4-4-2 con Neto estremo difensore e linea a quattro formata da Montoya a destra, Murillo e Garay centrali e Gaya a sinistra. A centrocampo Soler e Guedes occupano le corsie esterne mentre la linea mediana è affare di Kondogbia e Parejo. Davanti, Rodrigo affianca Simone Zaza. Risponde il Leganes di mister Garitano con il 4-1-4-1: fra i pali gioca Cuellar, in difesa ecco Zaldua a destra, Munoz e Siovas centrali con Diego Rico a sinistra. Erik Moran vertice basso del centrocampo, Appelt Pires e Brasanac presidiano la linea della trequarti con Eraso e Szymanowski sulle corsie laterali. Davanti Beauvue unica punta.

Inizia il match in un Mestalla gremito di spettatori ed è subito il Valencia a farla da padrone. Il Leganes dal canto suo prova a difendersi il più ordinatamente possibile, affidandosi alle scorribande offensive di Beauvue e Szymanowski per i contropiedi. La prima azione del match arriva proprio su una combinazione fra questi due, ma il tiro del centravanti ospite è smorzato da Gaya e Neto interviene senza problemi. Inizia però ad ingranare la squadra di casa e lo fa con Parejo che all'8' calcia dal limite dell'area sfiorando il palo alla destra di Cuellar. Sono le prove generali per il gol del vantaggio, che arriva al 14' firmato proprio dal numero dieci che si presenta sul pallone su punizione dal limite dell'area e con un colpo di genio infila Cuellar facendo passare il pallone sotto la barriera.

Il gol subito sveglia gli ospiti che iniziano ad alzare il ritmo gettandosi a caccia dell'immediato pareggio che potrebbe arrivare al 26' quando Eraso interviene in scivolata su cross di Szymanowski ma non riesce ad impattare al meglio la sfera che viene bloccata in tuffo da Neto. L'estremo difensore di casa deve sporcarsi i guantoni diverse volte nei minuti seguenti, in particolar modo sui tentativi da fuori di Beauvue ed Eraso, quest'ultimo deviato da Gaya. Dopo una decina di minuti di stallo, il Valencia torna a giocare in maniera ordinata e nel finale di primo tempo Guedes non riesce a centrare la porta da ottima posizione dopo uno schema d'angolo. Sembra ormai essere finita la prima frazione quando Murillo manca clamorosamente il rinvio e sulla sfera si avventa Beauvue, che ancora più clamorosamente spedisce alto da una distanza di 5 metri dalla linea di porta. 

Nella ripresa i ritmi si abbassano, il Valencia non ha interesse nello spingere sull'acceleratore mentre il Leganes sembra accusare lo sforzo fatto nella prima parte di gara. Tuttavia è ancora Beauvue a rendersi pericoloso al 52', con un colpo di testa che impegna Neto, bravo a stendersi sulla destra e bloccare la sfera. Al 55', il Valencia potrebbe chiudere il match quando Rodrigo imbecca Guedes a sinistra, il portoghese salta secco Munoz e calcia a giro sul secondo palo, trovando però la respinta del legno che gli nega la gioia del gol. Il palo rianima la partita ed ecco ancora Beauvue che al 63' calcia dai 20 metri, trovando nuovamente pronto Neto. Arrivano le prima sostituzioni, esce Soler per Pereira nel Valencia, nel Leganes dentro Gumbau al posto di Erik Moran ma la musica non cambia per gli ospiti e sono sempre i padroni di casa a fare la partita. Il gol del raddoppio arriva al 71' al termine di una ripartenza guidata da Kondogbia il quale scarica per Pereira, autore di un cross preciso sul quale si avventa Rodrigo che timbra per la settima volta in stagione il tabellino. Marcelino sostituisce poi Zaza e l'italiano è protagonista di una scena infelice quando rifiuta di stringere la mano al suo allenatore. 

Il finale di partita scorre via con il Leganes che si fa vivo col neoentrato El Zahr che sfiora il palo alla destra di Neto, ma all'82' arriva anche il gol del 3 a 0, punizione troppo severa per gli ospiti: Rodrigo viene steso in piena area di rigore, per il direttore di gara De Burgos non ci sono dubbi e dal dischetto si presenta Santi Mina, entrato da pochi minuti, il quale è freddissimo e spiazza il povero Cuellar.

Finisce dunque 3 a 0, il Valencia sale a 27 punti in classifica, ad una sola lunghezza dal Barcellona impegnato stasera dal match interno contro il Siviglia. Per il Leganes la zona Europa rimane alla portata, in attesa di scoprire il risultato del Villarreal che si appresta a sfidare il Malaga nel match di domani. 

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