Alla vigilia della gara d'andata dei quarti di finale di Copa del Rey, che il suo Real Madrid disputerà domani sera al Municipal de Butarque contro il Leganès, Zinedine Zidane parla in conferenza stampa del futuro di Cristiano Ronaldo, in questi giorni dato sul mercato da diversi organi di informazione. Il tecnico transalpino difende il suo Pallone d'Oro, dice di non immaginarsi una Real senza di lui e prova a ricompattare l'ambiente dopo la brutta sconfitta casalinga in Liga contro il Villarreal di Javi Calleja.

Tira aria di rivoluzione in casa merengue. Gli errori estivi sono già stati pagati a caro prezzo in campionato, e l'idea di modificare l'assetto della rosa affascina la tifoseria. Meno Zidane, convinto che per questa stagione si debba andare avanti sulla strada già tracciata: "Sappiamo che dall'esterno si può parlare di tutto - le sue parole, riportate dal quotidiano AS - ma in campo dobbiamo solo pensare a giocare come abbiamo sempre fatto. Voglio parlare solo di questo, anche per ciò che riguarda Cristiano, del suo rendimento e di cosa dare in campo alla squadra. Non immagino un Real senza di lui. L'ho detto più volte, Ronaldo è nel club in cui deve stare. La società e i tifosi lo vogliono qui, l'abbiamo sempre detto. Non vedo un Real senza Cristiano, ecco perchè mi interessa solo la parte sportiva. Ora lui è in momento leggermente difficile, ma continuo a pensare che riusciremo a cambiare le cose. E' sempre concentrato sul suo lavoro, non parlo della sua situazione personale: è abbastanza grande per farlo da solo. Non voglio parlare del suo contratto, di come sta o di cose del genere. Deve parlarne lui con il club. Mi interessa solo in campo, ed è di questo che parlo con lui: è meglio per tutti. Tutto ciò che viene dall'esterno lo gestisce lui, io non interferisco. Problema contrattuale che incide sul suo rendimento? Dipende dalla sensibilità di ciascuno. Quando giocavo e avevo momenti complicati pensavo solo a lavorare, il resto sarebbe venuto dopo. Il miglior modo di cambiare le cose nel calcio è giocare molte partite, perchè ogni tre giorni si può modificare una situazione". Zizou risponde così alla domanda di chi gli chiede se sia pentito di aver lasciato partire James Rodriguez: "No, è lui che ha preso la decisione. Al Bayern gioca, sta facendo bene, sono felice per lui. Posso dire che parlo solo dei miei giocatori. Non ho mai avuto problemi con lui, nè li avrò mai. Sono solo scelte".

Scelte che Zidane dovrà fare anche domani, nel decidere quale sarà l'undici titolare che affronterà il Leganès: "Vedrete domani chi giocherà. Come al solito voglio poter contare su tutti, perchè tutti sono importanti e lo capiranno domani. In momenti del genere si dice che le cose non vanno come l'anno scorso, che ci sono giocatori che giocano meno, ma continueremo come abbiamo sempre fatto. Tutti sono importanti. Domani siamo in trasferta, dobbiamo mantenere la porta inviolata e segnare. E' sempre importante farlo quando si gioca fuori in un'eliminatoria. Nelle difficoltà della partita dovremo pensare nell'ottica del doppio confronto. Non è una finale, ma è un'eliminatoria, e tutte le partite che abbiamo in questo periodo hanno un'importanza enorme. Dobbiamo giocare al top, mettere in campo la massima intensità dall'inizio alla fine: domani saranno diverse le chiavi della partita". Dopo il discorso alla squadra di una settimana fa, il Real ha raccolto un pareggio e una sconfitta. Ma Zidane non ci sta: "Se pensassi di non poter più incidere sulla squadra dovrei andar via. E invece penso l'opposto, sono qui e continuerò a fare il lavoro che devo fare, con la voglia di cambiare questa situazione: non parlo di migliorare, parlo di vincere le partite. Sempre si può migliorare, ma ora ciò che vogliamo è vincere le partite, per cambiare la situazione". Sulla preparazione atletica: "Ci sono differenze tra quest'anno, la scorsa stagione e quella ancora precedente. L'anno scorso non siamo andati avanti in Copa del Rey e abbiamo avuto tempo per lavorare di più, mentre quest'anno non è possibile. Giochiamo ogni tre giorni, è questa la realtà della squadra. E continueremo così in Copa e in Champions League. Dobbiamo adattarci a questa situazione insieme ai nostri preparatori, e se ci sarà qualcosa da cambiare, lo cambieremo. Al momento non abbiamo fatto nulla di diverso rispetto all'anno scorso". Ma Zidane si immagina un Real senza di lui?: "Non mi immagino niente, vivo alla giornata. Ho sempre parlato così e non cambierò il mio modo di pensare. Provo a fare bene il mio lavoro giorno dopo giorno, non guardo più in là".

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]