"Nel calcio le cose cambiano molto velocemente", il mantra di giocatori e allenatori di ogni latitudine. Forse troppo, verrebbe da aggiungere, considerando ciò che sta - starebbe - accadendo al Real Madrid e a Francisco Alarcòn, meglio noto come Isco. Il giocatore andaluso è infatti passato dall'essere inutile (inizio scorsa stagione) a indispensabile (nella cavalcata trionfale della primavera 2017, tra Champions League e Liga), per tornare in discussione in questo momento di difficoltà della Casa Blanca. 

Il malagueno ha dato spettacolo per mesi e mesi dell'ultimo anno solare, divenendo una pedina imprescindibile del Real Madrid del doblete de oro, la variabile impazzita tra le linee, alle spalle di Cristiano Ronaldo e Karim Benzema. Non solo con i merengues, ma anche con la nazionale spagnola, Isco è stato favoloso ai fini della qualificazione delle Furie Rosse al Mondiale di Russia (come dimenticare la prestazione del Santiago Bernabeu contro l'Italia?). Ora però, dopo un periodo di appannamento, coinciso con le ultime settimane del 2017 (fuori dall'undici titolare nel Clasico contro il Barcellona), il numero ventidue del Madrid è di nuovo in discussione, se è vero che AS, quotidiano molto vicino alla Casa Blanca, riporta indiscrezioni che vorrebbero un Zidane "deluso" dal suo rendimento, addirittura pronto a chiederne la cessione qualora dovesse rimanere in sella anche dopo la fine della stagione. Secondo quanto riportato nel programma El Chiringuito, il tecnico francese sarebbe rimasto molto contrariato dalle ultime apparizioni di Isco, che infatti è recentemente rimasto in panchina per lasciar spazio al ritorno della BBC (Bale, Benzema e Ronaldo di nuovo insieme dal primo minuto). Eppure è stato proprio lui a segnare il gol che sembrava aver salvato il Real Madrid al Ciutat de Valencia contro il Levante sabato scorso (prima del pareggio finale di Giampaolo Pazzini), cambiando ritmo a una squadra che con la BBC risulta troppo piatta e anche pesante in attacco. Lui e Modric rappresentano il motore dei blancos, gli unici in grado di modificare l'andamento lento di una squadra che ha perso vivacità, soprattutto ora che Marcelo non riesce più a esprimersi con continuità sulla sua fascia di competenza. A Madrid Isco gode di grande considerazione da parte dei tifosi, che lo invocano a ogni match al Bernabeu, ma dalla prossima stagione i merengues potrebbero dover dare il là a una mini-rivoluzione per rinfrescare la rosa. I primi nomi comparsi sui giornali vicini al club sono quelli di due giocatori del Chelsea. Thibaut Courtois ed Eden Hazard, due belgi che vor rebbero - stando a quanto dichiarato nelle ultime settimane - vestirsi di blanco a partire dalla prossima estate.

Con buona pace di Keylor Navas e dello stesso Isco, incredibilmente considerato come l'unica reale pedina di scambio attraverso la quale monetizzare. Già, perchè trasferire Cristiano Ronaldo sembra utopistico, sia per l'ingaggio del portoghese, sia per problemi di immagine, e perchè a Madrid temono che da eventuali cessioni di uno tra Karim Benzema e Gareth Bale non si riescano a trovare le risorse necessarie per la "ricostruzione". L'attaccante francese è infatti alle prese con una stagione maledetta, da soli due gol in Liga, che ne ha fatto calare drasticamente il prezzo, mentre il gallese rimane un punto interrogativo, a causa degli infortuni che ciclicamente lo costringono ai box. Ecco come nasce quindi l'idea di una cessione di Isco, una follia se si considera che solo fino a pochi mesi fa l'andaluso era senza dubbio il giocatore più importante della squadra. Indiscrezioni e voci vorrebbero un Zidane perplesso sull'atteggiamento del suo numero ventidue, anche se non è chiaro se i problemi riguardino solo il campo o si estendano anche a scarso impegno in allenamento o a vicende ulteriori. Resta un'incompatibilità di fondo tra Isco e la BBC, perchè Zizou non considera l'ipotesi di schierare l'andaluso da mezz'ala, e perchè Ronaldo gradisce giocare con Benzema al suo fianco. Quindi balla solo un posto disponibile: al momento se lo giocano proprio Isco e Bale, ma in futuro entrambi potrebbero finire altrove. A Zidane e al Real viene ora rinfacciato di aver sacrificato James Rodriguez per Isco, in un mercato estivo tutto al risparmio. Ora da Franciso Alarcòn i merengues vogliono di più, altrimenti sarà cessione. E la clausola rescissoria è di 700 milioni di euro, il che consente al Madrid di sparare alto con ogni eventuale acquirente. Isco per Hazard, il nuovo tormentone di un ambiente che non conosce la parola stabilità, a meno che la stessa non coincida con vittoria.