Edinson Cavani è appena tornato dall'Uruguay, con tanto di gol alla Bolivia e pass per il Mondiale, e domani sarà di nuovo in campo alle 17 quando il Psg giocherà fuori casa contro il Djion. Dopo due settimane, dunque, tornerà in azione il tridente delle meraviglie con l'uruguaiano insieme a Neymar e Mbappè. Si è parlato soprattutto del primo in un evento promozionale in cui era presente anche l'ex attaccante del Napoli che ha detto la sua riguardo tutto ciò, di bello e di brutto, che è successo in questo primo mese e mezzo con il brasiliano: "L'addio di Ibrahimovic e l'arrivo di Neymar? Sinceramente per me è sempre un piacere avere a fianco grandi giocatori". 

Il rigore, la quasi rissa negli spogliatoi e poi l'abbraccio (forse) pacificatore nel match di campionato con il Bordeaux: "Come ho già detto sono realista, so che nel calcio non devi essere amico di tutto il mondo. Devi essere professionale e rispettare i compagni in campo, sia in allenamento che in partita. Partendo da questo presupposto, puoi essere amico o no di un altro giocatore, puoi trovarti bene ma anche no". L'attaccante prosegue sulla stessa linea: "Neymar mi ha mancato di rispetto? E' a discrezione di chi è nel calcio da tanti anni. Ci ho parlato e gli ho detto quello che pensavo, ma sono cose che restano nello spogliatoio". 

In un contesto come quello parigino, i singoli sono chiamati a fare la differenza, specie se vengono pagati a cifre folli, ma ciò che conta alla fine sono i trofei di squadra: "Ciò che mi interessa è che chi arriva lotti per gli obiettivi di squadra, quelli individuali arriveranno di conseguenza. Mi piacerebbe che vincesse il Pallone d'Oro, perché vorrebbe dire che ha segnato tanti gol e ci ha fatto vincere qualcosa", chiude cosi Cavani.