Non si è fermato nemmeno oggi il Chelsea di José Mourinho, sempre più solitario nella volata verso la Premier League 2014-15. Non erano previsti affanni per i Blues e non ce ne sono stati, in casa contro il WBA forse reso leggermente più pericoloso dal talento Berahino quest'anno, ma in fondo sempre la solita squadra che punta alla salvezza e poco più. Per i Baggies quella di Stamford Bridge è la seconda sconfitta consecutiva. A segnarla sono ovviamente Diego Costa (11 gol in 12 di Premier League) ed Eden Hazard, oltre all'espulsione diretta - alla mezzora - di Yacob, che permette al Chelsea di giocare due terzi di gara in superiorità numerica. Per gli uomini di Mou, che si portano momentaneamente a +7 sul Southampton (che gioca lunedì), 10° vittoria in 12 gare di campionato: un ruolino impressionante che significa anche record per il Chelsea che mai era partito senza perdere 12 partite. In casa sono sei vittorie su sei.

Manchester City a dare una leggera scossa alla classifica dietro i londinesi: i Citizens escono dal periodo nero battendo lo Swansea all'Etihad con il punteggio di 2-1. Rete decisiva di Yaya Touré, al secondo game-winner nell'attuale Premier League, dopo l'1-0 di Bony (quinto gol in sei sue gare di Premier League) ed il pareggio di Jovetic (assist di Jesus Navas). A prendere le misure era stato Clichy con una traversa colpita prima del 2-1 dell'ivoriano. Reazione della squadra di Pellegrini che aveva perso e/o pareggiato quattro delle ultime cinque partite. I punti dal Chelsea rimangono 8 ma perlomeno è arrivata la sveglia. Torna alla sconfitta, invece, lo Swansea dopo tre gare utili. In trasferta i gallesi proprio non ci sono: 4 punti in 6 gare. La posizione in classifica rimane tuttavia positiva (6° posto).

Sareste mai riusciti ad immaginare, un mese e mezzo fa, che il Newcastle sarebbe stato capace di infilare cinque vittorie consecutive per portarsi a ridosso del podio? Rispondo io: no. I Magpies non si fermano più: oggi basta un gol di Moussa Sissoko al 78°  per battere il QPR ed infilare il quinto risultato utile di fila in casa. Nota stonata l'infortunio di Ryan Taylor, alla prima presenza da titolare dopo 32 mesi e che al 34° è costretto ad abbandonare il campo in lacrime. Per il QPR un drastico ritorno alle origini: l'illusoria vittoria per 2-0 sull'Aston Villa di qualche settimana fa aveva portato un'importante dose di speranza in chiave salvezza. Da allora due sconfitte ed un pareggio con la 20° posizione che torna ad ingabbiare i Rangers.

Sì perché non è più fanalino di coda il Burnley di Dyche che aveva cominciato la stagione con 10 gare senza vittoria. Alla scorsa l'1-0 liberatorio contro l'Hull City ed oggi il piacevole bis sul campo dello Stoke City. I punti diventano 10 e sembra tutto merito di Ings, oggi due volte in rete (doppio tap-in), che da quando è tornato dall'infortunio sta portando i suoi fuori dalla relegation zone. Prima vittoria fuori casa per i Clarets che quando lo Stoke si fa sotto (Walters accorcia dopo i due gol in pochi minuti di Ings) assediando l'area di Heaton, tengono duro. Il dominio statistico dei Potters non basta per guadagnare i tre punti: 73% di possesso palla a 27%, 14 corner a 0. Ma i numeri non spingono dentro le palle gol che si mangiano Moses e Crouch. Per lo Stoke Britannia Stadium maledetto (fra le mura amiche tre sconfitte in sei gare) ed effetti del doppio confronto utile con Tottenham e West Ham (vittoria e pareggio) che spariscono. 

In zona Europa torna a carburare l'Everton che vince 2-1 contro un West Ham più che rimaneggiato (out Diafra Sakho ed Enner Valencia in attacco, Downing, Song e Kouyaté a centrocampo) e che per rimediare all'emergenza propone un 3-5-2 inedito con Carlton Cole ed Andy Carroll in attacco. Rompe il ghiaccio Lukaku, apparentemente in fuorigioco. Il pareggio è di Zarate, che, subentrato, trasforma l'1-1. Rete decisiva di Leon Osman (assist di Eto'o), proprio nel giorno della sua 400° presenza con i Toffees. A fine gara McCarthy viene ammonito per un tackle abbastanza duro su Amalfitano, dopo che lo stesso irlandese - insieme a Coleman, altro Toffee - era stato al centro della discussione imbastita da Roy Keane, assistente anche dell'Irlanda e non solo dell'Aston Villa, che aveva chiesto al suo C.T. - O'Neill - di verificare la reale entità dei "problemi" lamentati dai due giocatori in Nazionale che li avevano costretti a fare ritorno all'Everton. Per la squadra di Martinez sono cinque i risultati positivi di fila mentre il West Ham, che si ritrovava quinto, perde la prima gara dal 21 settembre.

Finisce in maniera prevedibile Leicester - Sunderland. 0-0 che accontenta entrambe le compagini. Le Foxes tornano a far punti dopo quattro sconfitte consecutive e si portano a 10 punti in classifica, appena fuori dalla centrifuga relegation. Pesano però le cinque gare senza segnare. Il Sunderland conferma di aver cominciato la seconda striscia di risultati importanti a trovare la salvezza: dopo i quattro match senza perdere prima delle sconfitte con Arsenal e Southampton eccone altri tre dopo il double-header che aveva fatto malissimo. Ai punti meglio i padroni di casa che vanno vicini al gol con Matty James (due volte) e Schlupp. 

I tabellini:

Everton - West Ham 2-1
(Lukaku; Mauro Zarate; Osman)

Everton (4-2-3-1) : Howard; Coleman, Jagielka, Distin, Hibbert; Osman, McCarthy; Mirallas (66° Eto'o), Barkley (80° Besic), Naismith (89° Atsu); Lukaku

West Ham (3-5--2) : Adrian; Winston Reid, Collins, Tomkins; Jenkinson, Morgan Amalfitano (82° Vaz Te), Noble (52° Jarvis), Nolan, Cresswell; Carlton Cole (51° Mauro Zarate), Andy Carroll

Newcastle - Queens Park Rangers 1-0
(Moussa Sissoko)

Newcastle (3-4-1-2) : Krul; Ryan Taylor (34° Gouffran), Micheal Williamson, Dummett; Janmaat, Colback, Moussa Sissoko, Haidara; Cabella (68° Papiss Demba Cissé); Ayoze (89° Adam Armstrong), Sammy Ameobi

QPR (4-3-1-2) : Green; Onuoha, Dunne, Caulker, Yun; Henry (82° Hoilett), Sandro (61° Kranjcar), Barton; Fer; Austin, Zamora

Stoke City - Burnley 1-2
(Ings, Ings; Walters)

Stoke (4-2-3-1) : Begovic; Cameron, Shawcross, Muniesa, Bardsley; N'Zonzi, Sidwell (78° Adam); Walters, Bojan Krkic, Moses (56° Arnautovic); Mame Biram Diouf (60° Crouch)

Burnley (4-4-2) : Heaton; Trippier, Duff (76° Micheal Kene), Shackell, Stephen Ward; Kightly (60° Jutkiewicz), Marney, David Jones, George Boyd; Ings (86° Steven Reid), Ashley Barnes

Manchester City - Swansea 2-1
(Bony; Jovetic, Yaya Touré)

Manchester City (4-2-3-1) : Hart; Zabaleta, Kompany, Demichelis, Clichy; Yaya Touré, Fernandinho (88° Fernando); Jesus Navas, Jovetic (70° Lampard), Nasri (79° Milner); Agüero

Swansea (4-2-3-1) : Fabianski; Angel Rangel, Bartley, Ashley Williams, Neil Taylor; Tom Carroll (67° Shelvey), Ki Sung; Nathan Dyer (77° Barrow), Sigurdsson (79° Bafetimbi Gomis), Jefferson Montero; Bony

Chelsea - West Bromwich Albion 2-0
(Diego Costa, Hazard)

Chelsea (4-2-3-1) : Courtois; Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; Fabregas, Matic; Willian (86° Ramires), Oscar (79° Remy), Eden Hazard; Diego Costa (84° Drogba)

WBA (4-2-3-1) : Foster; Baird (68° Gamboa), Lescott, Craig Dawson, Wisdom; Yacob, Gardner; Brunt, Sessegnon, Dorrans (84° James Morrison); Berahino (78° Anichebe)

Leicester - Sunderland 0-0

Leicester (4-4-2) : Schemichel; de Laet, Wes Morgan, Wasilewski, Konchesky; Schlupp (79° Knockaert), Cambiasso, Matty James, Mahrez; Ulloa (88° Wood), Vardy (72° Nugent)

Sunderland (4-3-3) : Pantilimon; Vergini, Wes Brown, O'Shea, Reveillere; Seb.Larsson (75° Bridcutt), Cattermole, Jordi Gomez (86° Buckley); Adam Johnson, Steven Fletcher, Wickham